Friuli: riapre in anticipo Malga Montasio e ad Arta le terme funzionano a pieno regime

di Alessandro Cesare.

Apertura anticipata per malga Montasio. L’agriturismo e lo spaccio ricominceranno a funzionare il 2 giugno, due settimane prima rispetto alla stagione 2011, quando la malga aprì i battenti il 18 giugno. Gli animali invece, saranno monticati il 13 giugno, in concomitanza con la ricorrenza di Sant’Antonio Abate, tradizionale inizio dell’alpeggio. Quest’anno la “frequentazione” di malga Montasio sarà di 135 vacche in lattazione e di circa 200 fra manze e giovenche, provenienti da allevamenti friulani ubicati in 25 diversi comuni. Per poter acquistare i prodotti fatti in malga bisognerà attendere almeno una settimana dalla monticazione, quindi dopo il 20 giugno. Nel frattempo saranno disponibili i prodotti dei soci dell’associazione Allevatori, tutti assolutamente “made in Friuli Vg”. L’associazione ricorda a tutti che la malga Montasio non è raggiungibile dal versante di Chiusaforte (almeno fino alla prima settimana di giugno), a causa dell’interruzione della provinciale della Val Raccolana, ma soltanto dal versante tarvisiano (raggiungendo Sella Nevea da Cave del Predil). Malga Montasio, una delle più antiche e “alte” malghe del Fvg, che dà il nome al formaggio Montasio, è gestita dall’associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia. Il gruppo di malghe si trova sull’omonimo altopiano ad una alta quota media intorno ai 1500-1800 metri sul livello del mare, a circa 5 chilometri dall’insediamento turistico di Sella Nevea.

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di Gino Grillo

Tutti i servizi delle Terme di Arta funzionano a pieno regime. A renderlo noto è Massimo Peresson, presidente di Carnia Welcome che gestisce lo stabilimento termale in attesa del bando europeo che il Comune, proprietario dell’impianto, esperirà a breve per la gestione definitiva. «L’apertura delle terme ha visto, sin dalla partenza del 2 maggio, un notevole successo con prenotazioni per tutta la stagione estiva. In pochi giorni sono state prenotate più di 500 visite mediche e 5000 servizi termali». Anche gli alberghi hanno potuto beneficiare per complessive 15000 presenze confermate. «Un sospiro di sollievo per l’indotto alberghiero e commerciale del polo termale, senza dimenticare che l’occupazione data dallo stabilimento e dal comparto alberghiero che gravita intorno alle terme, conta in piena stagione più di 120 maestranze».«Questi dati dissipano ogni sorta di dubbio sulla bontà dell’incarico dato a Carnia Welcome per la gestione transitoria e lo start up». Peresson auspica ora una collaborazione sinergica tra Regione, Comune ed altri enti sovraccomunali, in cui ogni attore dia l’adeguato sostegno, sia in termini economici che programmatici. «Il tutto tenendo conto che in termini di contribuzione il comparto turistico di Arta versa all’erario quasi 2 milioni di euro, di cui 6 decimi ritornano nelle casse regionali». « Inoltre – termina Peresson – va anche considerato che in termini di costi, le presenze turistiche di Arta sono le meno onerose per le casse pubbliche della montagna friulana».