Friuli: se alla Calligaris non sventola più la nostra bandiera

Andrea Valcic dal Gazzettino di oggi

Da ormai quasi dieci anni percorro quotidianamente, andata e ritorno, la statale da Gradisca a Udine. Un’arteria che racconta molto dei cambiamenti in atto nella nostra società, perché attraversa, come una diagonale, il triangolo della sedia.
      Cosa sia accaduto in questi anni lo si avverte dalle code sempre meno frequenti dovute ai camion, dalle persone dalla pelle scura in attesa alle fermate delle corriere, dalle biciclette su cui si spostano i cinesi. Alla domenica il Pil regionale lo si può estrapolare dalle moto di grossa cilindrata.<br />
      Non c’è stata una volta che il mio sguardo non cadesse sugli stabilimenti della Calligaris. Sul piazzale ci sono tre pennoni. Accanto a quella italiana ed europea, ho sempre visto sventolare la bandiera del Friuli. Più piccolina, meno istituzionale, ma c’era. Un simbolo, forse un atto di riconoscenza verso il lavoro friulano, un senso di appartenenza dei proprietari, esempio essi stessi dei medesimi valori.
      Sono due giorni che non la vedo più, sostituita da quella, credo, della Nuova Zelanda. Spero sia solo un segno di ospitalità verso qualche delegazione.
      Se così non fosse, chiederei a chi ha preso quella decisione di ripensarci
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5 Risposte a “Friuli: se alla Calligaris non sventola più la nostra bandiera”

  1.  da oggi la bandiera è tornata, era stata momentaneamente tolta, così come si fa da anni, per issare la bandiera di un paese legato alla presenza di una delagazione di quella nazione in azienda. la bandiera  che sventola da oggi è nuova e più grande di quella precedente.

  2. Ma sto tizio del "Gazzettino" non aveva niente di meglio da scrivere? Con tanti problemi che ci stanno, questo si perde nella fuffa…
    Caro il mio Andrea Valcic ma ci sei o ci fai?
    Vai vai un pò in giro per il mondo, esci dal tuo orticello, datti una svegliata che di "aquile" come te ne abbiamo pieni i ministeri!
    Saluti

    Tiziano Ceccon

  3. per Tiziano Ceccon

    "Ma sto tizio del commento al post non aveva niente di meglio da scrivere? Con tanti problemi che ci stanno, questo si perde a commentare i post…
    Caro il mio Tiziano Ceccon ma ci sei o ci fai?
    Vai vai un pò in giro per il mondo, esci dal tuo orticello, datti una svegliata che di "aquile" come te ne abbiamo pieni i ministeri! " 😀

    Come vedi caro Tiziano, se la critica è vuota basta cambiare il soggetto e funziona lo stesso … Invece di scrivere cose vaghe e "un tant  al kilo" perchè fa una critica costruttiva e circostanziata così la discussione assume un certo livello?

    Mandi
    AR

  4. Una bandiera è un simbolo che rappresenta un popolo,un popolo senza bandiera non è un popolo.
    Il giornalista Andrea Valcic, che non ha più 20 anni, si riconosce nella bandiera azzurra con l’aquila (bandiera della patria del Friuli) e,come tanti altri, ha piacere vederla sventolare.
    Andare in giro per il mondo senza sapere: chi sei,da dove vieni,la tua storia ecc… è portroppo il modo di vivere di quelle persone che si credono padroni del mondo solo perchè sanno un po’ d’inglese; poveri beati persi nelle loro manie di grandezza; Dio abbia pietà di loro perchè non sanno quello che dicono.
    Se oggi possono andare in giro per il mondo il merito non è sicuramente loro ma di persone come Andrea .
    MANDI

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