Friuli: spot al “Ruggito del coniglio”, scoppia la polemica in Provincia

di Renato Schinko

L’opposizione in consiglio provinciale boccia gli spot radiofonici ideati da palazzo Belgrado. Sulla popolare trasmissione il “Ruggito del coniglio”, in onda ogni mattino sulle frequenze di “Radio Due”, infatti, si promuove il progetto “La terra dei patriarchi”, ovvero il Friuli storico. L’assessore al Turismo, Franco Mattiussi, ha scelto il programma radiofonico per il suo largo seguito, investendo 40 mila euro per un pacchetto di sponsorizzazioni. Durante la trasmissione, insomma – ma anche durante il resto della programmazione giornaliera della radio -, vanno in onda frequenti richiami a Udine e al Friuli. Una simile iniziativa, però, non viene per nulla appoggiata dalla minoranza, che definisce gli spot «troppo generici e senza un obiettivo preciso». Idv e Pd bocciano senza appello la spesa decisa da Palazzo Belgrado. La prima a scagliarsi contro gli spot è il consigliere dell’Idv, Paola Schiratti, che senza mezzi termini dice: «Sono soldi buttati, servono ben altre iniziative per rilanciare dal punto di vista turistico il Friuli e il suo territorio». Secondo la Schiratti, infatti, «la città di Aquileia non riesce ormai da troppo tempo a decollare in nessun modo e non saranno certo queste trovate pubblicitarie ad accrescere il numero di visitatori». Dello stesso avviso Francesco Martines, capogruppo del Pd, che afferma: «Lo spot non spiega cos’è il Friuli. Non racconta i valori e la storia del territorio. Quindi non ha centrato il suo obiettivo». Ma c’è un altro punto che Martines contesta: «Serve una strategie più ampia. Se ogni singola porzione di territorio si promuove, non si va da nessuna parte. Per fare colpo nel mercato globale, bisogna vendere il marchio Friuli e non solo una parte di esso. E credo che questo compito spetti alla Regione». Servono altre strategie anche per Andrea Simone Lerussi (Pd), che ribadisce: «Non penso che gli spot possano avere un gran successo. Meglio sarebbe creare una rete tra poli turistici. La nostra regione, infatti, è ideale per compiere in pochi giorni un turismo molto diversificato». Pure il consigliere Arnaldo Scarabelli, vicecapogruppo Pd, parla di «spese fuori controllo politico, perché sarebbe meglio puntare su progetti di qualità maggiore, senza promuovere iniziative non collegate tra loro, dove manca un obiettivo strategico chiaro». Anche sul sito del nostro giornale abbiamo chiesto ai lettori cosa ne pensano. Se i favorevoli e i contrari all’iniziativa sono più o meno in parità e si attestano intorno al 35 %, c’è anche un buon 30 % che ritiene che «i problemi siano altri e che i soldi era meglio spenderli diversamente». Da sottolineare, però, che tra i sostenitori c’è chi definisce «vincente la scelta della trasmissione perché molto seguita dal pubblico».

 

articolo dal sito del Messaggero Veneto

Una risposta a “Friuli: spot al “Ruggito del coniglio”, scoppia la polemica in Provincia”

  1. ecco, non va mai bene niente. 40.000€ sono uno spreco… davvero? non si dice cos’è il friuli… in 30 secondi di spot?? per far invogliare il turista vanno bene anche queste cose.
    poi ci vuole internet, la carta stampata, i gemellaggi, ecc… ed ecco che arriviamo a 300.000€ ma non andrà bene perchè sarà troppo…
    continuiamo a dire “noi facciamo meglio” ed ad essere divisi in tutto, come da veri friulani, è la strada giusta…!!!
    (dall’estero vengono qua per sbaglio, si trovano bene e fanno pubblicità, loro!!, noi siamo solo capaci di infilarci le dita “li sotto” e di allargare il buco…)

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