Friuli: Tondo chiude a Bortolotti, no ad atti non coerenti con la legislazione vigente

Vicenda politicamente complicata quella che vede un’ordinanza del Sindaco di Azzano Decimo in odore di infrazione europea. Ma la Lega addirittura rilancia e vorrebbe che la questione fosse estesa a tutta la regione, accendendendo una miccia che con l’evolversi della situazione potrebbe addirittura essere esplosiva per la giunta regionale. Tondo oggi ne prende la distanze.

Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, al momento non ritiene di poter estendere all’intero territorio regionale la restrizione dell’accesso ai servizi sociali da parte degli immigrati extracomunitari, prevista da un’ordinanza del sindaco di Azzano Decimo (Pordenone), Enzo Bortolotti (Lega Nord). ”Su quel provvedimento – ha detto Tondo rispondendo oggi a Udine, alle domande dei giornalisti – c’e’ un’infrazione europea. Nessuno – ha aggiunto – puo’ chiedere al presidente della Regione di fare atti che non siano coerenti con la legislazione vigente”. L’estensione delle restrizioni e’ stata chiesta, con una proposta di legge, presentata nei giorni scorsi dal capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, Danilo Narduzzi, dopo le richieste di chiarimento avanzate dall’Unione Europea.

2 Risposte a “Friuli: Tondo chiude a Bortolotti, no ad atti non coerenti con la legislazione vigente”

  1. Ma Bortolotti non é quel curioso sindaco che ha fatto ricorso contro i suoi vigili che gli avevano elevato una meritata contravvenzione nel mese di luglio ? Credevo l’ avessero rimosso invece guarda tu, é ancora li a curare gli interessi della collettività  ðŸ™‚

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