Friuli: Tondo “Voglio il taglio dei consiglieri, non mi dimetto”

Non mi dimetto per l’election day. Voglio il taglio dei consiglieri, che si può fare anche a Camere sciolte, e per questo stamattina ho scritto una lettera a Fini». Lo ha affermato oggi il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo (Pdl), incontrando i giornalisti a Udine. Per Tondo, che ha definito «inevitabile la discesa in campo di Berlusconi», il progetto del suo partito regionale non cambia e si chiamerà “Tondo presidente”, non più “Popolo del Fvg”.

La nascita della nuova compagine è programmata il 18 gennaio in un capannone a Manzano. Il gruppo del Pdl in Consiglio regionale dovrebbe cambiare nome, diventando appunto il progetto tondiano, entro la fine dell’anno e il governatore ritiene che nessuno si sfilerà. «Lavoro invece perché non ci sia una lista di Berlusconi o del Pdl in Regione – ha spiegato Tondo – perché sarebbe un errore».

Le elezioni regionali con ogni probabilità si terranno il 21 aprile, anche con le amministrative come le comunali di Udine, città dve Tondo pensa di riproporre l’identico progetto regionale, senza liste del Pdl. Il presidente Fvg non lascia il Pdl, per ora si smarca. «Berlusconi è ritornato in campo perché non c’era alternativa

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