Friuli VG: tre stelle nel turismo a Lignano, alla Carnia e a Trieste


L’andamento delle presenze di turisti nel Friuli Venezia Giulia, dal primo gennaio al 15 settembre di quest’anno, è di segno positivo attestato sul 3,42% in più rispetto al 2008. Il dato delle presenze riferito al solo periodo estivo segnala un 4,9% in più rispetto all’estate dello scorso anno.
Sono dati resi noti dal direttore di Turismo Fvg Andrea Di Giovanni nell’incontro con la stampa avvenuto ieri mattina nella stazione marittima di Trieste mentre era in corso la giornata conclusiva di Buy Friuli Venezia Giulia, con le principali sale dell’edificio occupate da operatori turistici italiani e stranieri che incontravano l’offerta degli operatori del Fvg.
Si tratta di numeri che hanno consentito al vicepresidente della Regione Luca Ciriani di manifestare una «legittima soddisfazione», di valutare positivamente il lavoro fatto dagli operatori turistici e dall’Agenzia turistica della Regione, di esprimere un certo ottimismo sul futuro di questo comparto nel Friuli Venezia Giulia.<br />
«Temevamo gli effetti di una crisi internazionale – ha detto Ciriani – e questi si sono fatti sentire sul segmento “affari”, ma per il turismo classico vediamo crescere le presenze sia italiane sia straniere».
Il vicepresidente della Regione ha sottolineato che i risultati che si vanno consolidando sono stati raggiunti «con un budget del 20% in meno rispetto allo scorso anno, il che ha significato una riduzione di 2 milioni nel settore della promozione: da 10 a 8 milioni. E speriamo di poterli mantenere anche per il 2010».
«Questo risultato dice che abbiamo saputo spendere meglio le nostre risorse, anche se – ha detto Ciriani – abbiamo dovuto fare tagli impopolari, ma necessari, non finanziando molte piccole iniziative e concentrandoci invece su manifestazioni di grande rilievo in grado di attrarre turisti e far parlare della nostra regione».
In questa stagione l’ambito, la località e il capoluogo che hanno evidenziato dati in crescita sono stati rispettivamente la Carnia (+0,5%), Lignano Sabbiadoro (+7,9%) e Trieste che si aggiudica una crescita a doppia cifra (+12,8%). La località balneare di Grado, che aveva faticato nel primo semestre, porta in zona positiva gli arrivi con un +1,4% e riporta in salita le presenze che però continuano a contrassegnare un valore negativo (-1,7%), anche se sono i campeggi ad abbassare il livello poiché le strutture alberghiere contrassegnano un +5%; a differenza della tendenza registrata a livello regionale, nell’Isola del sole sono gli stranieri a far da traino con un +1,2% a dispetto degli italiani che sono in netto calo (-4,4%). Anche Udine riprende quota riportando gli arrivi in crescita (+0,9%) e avvicinandosi al pareggio delle presenze con un -0,4%. Pordenone (-12,8%), Gorizia (-10,6%), il Tarvisiano (-4,5%) restano invece ancora indietro.