Gemona: Pro Loco e territorio, il ruolo essenziale del volontariato

Il ruolo essenziale del volontariato per il mantenimento e la valorizzazione delle tradizioni sul territorio è stato il tema dell’intervento svolto dal presidente della Regione all’Assemblea annuale del Comitato regionale dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI), a Gemona del Friuli, presente anche l’assessore regionale alle Finanze. Le Pro Loco sono sodalizi motivati dalla spinta del volontariato, sul quale si fondano anche servizi essenziali per la comunità, quali la protezione civile e l’assistenza sociale agli anziani e ai disabili. Sodalizi che prendono spunto anche dall’indole stessa della gente del Friuli Venezia Giulia che, all’indomani del terremoto, era già sui tetti delle case per avviare la rinascita. L’Assemblea, come ha affermato il presidente regionale dell’UNPLI Valter Pezzarini, si è tenuta a Gemona del Friuli perché coincidente con anniversari importanti: nell’ottobre 1903 vi nacque la prima delle Pro Loco del FVG, la Pro Glemona; nell’ottobre 1983, sempre a Gemona fu firmato l’accordo per la nascita dell’Associazione regionale fra le Pro Loco, oggi Comitato regionale dell’UNPLI, che raggruppa 236 sodalizi; questi, come ha ricordato il presidente dell’UNPLI Claudio Nardocci, sono i fedeli custodi delle tradizioni, delle specificità, delle peculiarità delle comunità locali. Tra l’altro, le Pro Loco gestiscono, attraverso la loro organizzazione regionale, 28 uffici IAT d’informazione turistica, tra cui quello di Villa Manin di Passariano sede del Comitato. Il Comitato regionale, lo scorso anno si è prodigato per un rapporto costruttivo con le istituzioni, per il coinvolgimento della base del movimento, e per gestire la situazione economica in un periodo non facile. Pezzarini si è quindi richiamato alle principali iniziative dell’UNPLI a livello regionale, quali la realizzazione della guida alle Sagre del Tipicamente Friulano, il progetto ”Natale in Villa” a Villa Manin, che ha fruttato nel periodo delle feste natalizie la presenza di circa 30.000 persone. Tra i programmi per il 2013, vi sono la XII edizione di Sapori Pro Loco, una serata del Folclore mondiale in Villa, e la nuova edizione di Natale in Villa.
Nel corso dei vari interventi, accanto alle progettualità e all’obiettivo comune di trattenere saldamente ancorate le attività delle Pro Loco alle tradizioni, sono state messe in evidenza le difficoltà burocratiche in mezzo alle quali anche queste realtà sono chiamate ad operare. Difficoltà che fanno parte di un sistema sul quale la stessa Regione – lo ha riconosciuto il presidente – non è riuscita ad intervenire con la voluta efficacia a causa degli innumerevoli vincoli e lacci normativi che caratterizzano il sistema legislativo. Ma la comunità regionale possiede le energie per superare simili ostacoli e difficoltà ancor più aspre. Possiede le risorse interiori che sono insite nelle famiglie, nelle istituzioni, nelle associazioni del territorio come le Pro Loco, che compongono una realtà coesa e costruttiva, che consente di guardare al futuro con fiducia pur in presenza di una situazione economica difficile: se al momento non ci sono le condizioni per pensare ad uno sviluppo industriale significativo, tuttavia si può pensare ad una via diversa, ovvero la valorizzazione dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo. In questo contesto, le Pro Loco del Friuli Venezia Giulia si stanno già adoperando con grande efficacia e possono svolgere un ruolo trainante di supporto, ben sapendo che l’attenzione della Regione c’è e ci sarà.