Gemona: superate le difficoltà economiche, Agosto medievale salvo grazie a giovani e borgate

di Maura Delle Case

Pericolo scampato. Tempus est Jocundum, la tradizionale kermesse medievale organizzata ad agosto dalla Pro Glemona, si farà. Dopo aver provocatoriamente alzato bandiera bianca di fronte al passivo di bilancio con cui si era chiusa la scorsa edizione, il sodalizio guidato da Sara Mardero è infatti riuscito a inserire l’evento nel programma delle manifestazioni estive che proprio ieri è stato presentato a “Sapori Pro loco”. Per scongiurare il rischio di veder cancellata la storica tre giorni medievale, borgate della città ed esercenti hanno fatto quadrato attorno alla Pro garantendo un rinnovato impegno nell’organizzazione dell’evento che si presenterà ai visitatori, dal 3 al 5 agosto, non poco rinnovato. «L’edizione 2012 – anticipa Mardero – sarà più che mai il frutto della collaborazione tra la Pro loco, le borgate gemonesi e gli esercenti del centro storico. Insieme abbiamo messo a punto una nuova formula che ci consentirà al contempo di tagliare un po’ i costi e proporre al pubblico diverse novità. Su tutte lo spostamento nella tre giorni di festa del palio del Niederlech, che tradizionalmente era “riservato” ai gemonesi e che invece da quest’anno diverrà una delle attrazioni di punta della kermesse». La nuova formula conferma la centralità di via Bini, assieme però alle piazze del Ferro e Garibaldi, che ospiteranno la prima il palio, la conclusiva disfida al gioco della Dama su maxi scacchiera con pedine viventi, nonché l’immancabile cerimonia d’incoronazione della Dama Castellana, la seconda intrattenimenti musicali e chioschi a cura degli esercenti. La festa è stata ripensata grazie a un generale brain-storming che ha visto tra i suoi protagonisti i giovani. «Il grande affetto e interesse dimostrato dai ragazzi ci ha convinti, una volta in più, che non era possibile interrompere la sua tradizione spingendoci a trovare soluzioni ad hoc per risollevarne le sorti. Frutto del restyling è anche l’introduzione di un braccialetto a mo’ di salvacondotto. «L’intenzione è di prevedere tre accessi all’area medievale – annuncia Mardero – uno in corrispondenza della chiesa di Fossale, l’altro a Porta Udine e l’ultimo naturalmente in piazza Municipio. A queste tre “porte” i visitatori potranno munirsi di un braccialetto al costo di una piccola offerta simbolica, che da un lato ci consentirà di monitorare quantitativamente le presenze e dall’altro anche di mettere da parte un piccolo “gruzzoletto sempre utile a sostenere le tante spese che comporta l’organizzazione di un evento come Tempus».