Giovanni Donada: via dalla banca, torno al mulino!

Dal MV di oggi

Lascia il lavoro in banca per proseguire l’attività storica della sua famiglia nel mulino di Baus. Degli 80 mulini esistenti in Carnia dopo la guerra, quello di Baus è uno dei pochi – si contano oramai sulle dita di una mano – ancora funzionanti. Una vecchia pergamena notarile ne segnala l’esistenza già nel 1514. Ma è dal 1700 che l’attività è condotta dalla famiglia Donada per cui nel 1968 Rino Donada, oggi 74enne, ha conseguito la medaglia d’oro. Il figlio Giovanni, 39enne, ha lasciato, dopo 18 anni, il suo lavoro in banca per seguire le orme del padre. La scelta tra il mantenere aperta l’attività secolare della sua famiglia o chiuderla definitivamente si è imposta quando nell’estate scorsa il padre, titolare del mulino, è stato costretto a rallentare l’attività per motivi di salute. Così Giovanni e il fratello hanno iniziato a interrogarsi sul da farsi. Dopo un’attenta analisi, Giovanni ha deciso. Il lavoro gli piace, è un orgoglio portare avanti la tradizione di famiglia e l’attività di mugnaio, questa professione d’altri tempi e a misura d’uomo, consente una vita dignitosa e un maggior spazio per gli affetti e la realtà locale cui è particolarmente legato.<br />
Pochi giorni fa Rino Donada, dopo 62 anni di attività assieme alla moglie, ha così passato il testimone ai figli Giovanni, che vi si dedica ora a tempo pieno, e a Mario, che collabora col fratello nel tempo libero. Il prodotto di punta è la farina da polenta, macinata nell’assoluto rispetto della vera tradizione e con cereali di prima qualità. Il mulino è la stessa macchina dal 1957. Si macina oggi come una volta, con tempi lunghi che consentono di mantenere intatte le proprietà organolettiche del prodotto. Dieci anni fa si aggiunse poi la farina da polenta integrale con la crusca macinata sottile. Ma sono anche molti coloro che si recano, come un tempo, al mulino per farsi macinare i propri cereali.

Il sindaco di Ovaro, Lino Not, sottolinea l’importanza della scelta dei due fratelli per la comunità. «Questa – ha detto Not – è la dimostrazione pratica del mantenimento di una tradizione di famiglia e di un servizio al pubblico. Sono esempi da ammirare e sostenere. In tempi in cui il commercio subisce alti e bassi, le domande di contributo per migliorare e aprire le attività commerciali nelle frazioni qui sono ben 6 e quasi tutte di giovani. Di fronte a simili segnali positivi il Comune si impegna a dare una mano». La vicesindaco Lietta Dell’Oste complimentandosi con la famiglia Donada, ha sottolineato come la novità sia importante anche per l’albergo diffuso “Il Grop”, di cui è presidente e per cui il mulino, anche per il suggestivo ambiente che lo ospita, rappresenta certo un’attrattiva in più da offrire agli ospiti.

3 Risposte a “Giovanni Donada: via dalla banca, torno al mulino!”

  1. Cui setu? Bravo,anzi,bravissimo!! Il mulino di Baus è mitico e Giovanni di più!! W Baus!!

    Io sono una di Baus…ciao! E…complimenti per il blog!

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