Laguna Marano: monitoraggio acque per stabilire eventuale inquinamento


Nei prossimi due anni, per una settimana ogni tre mesi, le acque della laguna di Marano (Udine) saranno analizzate per verificare l’eventuale presenza di nitrati e la loro provenienza, con l’obiettivo di consentire all’Amministrazione regionale di delineare idonee strategie a tutela del territorio, soprattutto a garanzia delle attivita’ agricole e zootecniche nella pianura friulana, e dell’itticoltura. Si vuole stabilire se l’eventuale presenza di nitrati sia causata dalle attivita’ dell’uomo, oppure dalla presenza di impianti di depurazione, da attivita’ economiche di varia natura, o anche dall’inquinamento dell’aria. Lo ha confermato a Marano Lagunare, nella sala del Consiglio comunale, l’assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, Claudio Violino, nel corso di un affollato incontro nel quale sono state illustrate le caratteristiche del progetto di ricerca, denominato ‘Individuazione e caratterizzazione della presenza di fonti di inquinamento nella Laguna di Marano’. <br />

”Con la collaborazione del Comune di Marano e del Corpo forestale regionale – ha spiegato Violino – lunedi’ due febbraio biologi del Joanneum Research, Istituto di ricerca sulle acque di Graz (Austria), coordinati dal goriziano Pierpaolo Saccon, e tecnici dell’Ersa (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale), hanno iniziato a effettuare campionature delle acque lagunari”. Il materiale raccolto sara’ analizzato nei laboratori di Graz, e in parte anche a Grenoble, grazie alla collaborazione attivata con un importante istituto della citta’ francese.

Il progetto mira a individuare, grazie a nuove metodologie di ricerca, fattori di possibile inquinamento delle acque dolci della pianura friulana, che vanno ad alimentare il bacino lagunare. Allo scopo, saranno analizzati e campionati oltre 50 diversi punti, scelti non soltanto nell’area lagunare vera e propria ma anche alle foci dei fiumi, in mare aperto e, per la prima volta, lungo il corso del Tagliamento. Come e’ stato spiegato nel corso dell’incontro, a cui erano presenti molti pescatori, gli operatori del Corpo forestale regionale, oltre a fornire il supporto logistico, garantiranno la regolarita’ degli accertamenti nella loro veste di ufficiali di polizia giudiziaria.