Lignano: Comitato battagliero, scenderemo in piazza per il Lungomare

di Viviana Zamarian

Sono pronti a tutto. Per difendere il lungomare Trieste dai lavori di riqualificazione di prossima realizzazione, i componenti del comitato civico “Il Lungomare è di tutti”, ora vogliono passare dalle parole ai fatti. Ovvero alle manifestazioni in piazza. Dopo l’adozione del progetto da parte della giunta Delzotto che porterà ben presto alla sua approvazione in via definitiva, il comitato ha infatti preannunciato l’intenzione di organizzare, nei prossimi giorni, delle proteste «ovviamente pacifiche – ha sottolineato il presidente Vinicio Viola – ma che vogliono testimoniare tutto il nostro dissenso nei confronti di quest’opera». Ancora da definire il giorno e il luogo, ma quel che è certo è che i cittadini lignanesi sono ben intenzionati a opporsi all’avvio del cantiere che interesserà una delle strade simbolo della località balneare. Non ci stanno, insomma, ad assistere passivamente alla posa della prima pietra di quella che, dicono «sarà un’opera incompiuta dal momento che i fondi stanziati non sono sufficienti». Le lamentele, quindi, non si placano. Tutt’altro. E la questione Lungomare – sulla quale inevitabilmente si giocherà la campagna elettorale dei candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative – continua a tenere banco in città. L’accordo fra le due parti, l’amministrazione da un lato e il comitato dall’altro con le sue 6500 firme raccolte, non è dunque stato raggiunto. Nonostante l’approvazione di una prima mozione nel gennaio dello scorso anno nella quale di fatto si bloccava il progetto originario e una seconda mozione a fine novembre dove «il tavolo di lavoro – a quanto sostiene il comitato – deciso con la prima mozione è stato eliminato non a caso, ma per toglierci ogni possibilità di intervento nelle discussioni» ad oggi si trovano infatti in due fronti diametralmente opposti. «Se la volontà è quella di portare avanti la progettazione originaria – ha sottolineato da una parte il presidente Viola – salvo l’eliminazione del parcheggio sotterraneo (per noi eseguita perché nessun privato avrebbe mai acconsentito ad usufruirne a pagamento) lo si dica chiaramente, ma non che sono state accolte le nostre richieste perché non siamo mai stati contattati per aprire un confronto e uno scambio di idee e proposte». «Il comitato critica il progetto – fa sapere il Comune – senza nemmeno aver visto gli elaborati finali e ignora completamente i lignanesi che la pensano diversamente. E’ quindi questo “il lungomare di tutti?».

 

articolo dal sito del Messaggero Veneto