Ligosullo: «Il Comune di valle è più vicino», parola del Sindaco

di Gino Grillo.
«Finalmente la Regione ha preso una decisione giusta sulla riforma degli enti locali». Giorgio Morocutti, primo cittadino del comune più piccolo della nostra regione, quello che si era ricandidato proprio per chiudere il suo comune e unirlo con quelli della valle, plaude alla riforma dei Comuni proposta dalla Regione. Anche se il provvedimento della giunta Serracchiani deve ancora essere approvato in Regione, Morocutti ritiene che si sai sulla pista giusta. «La Regione ha fatto bene a far sparire gli Ato, Ambiti Territoriali Ottimali, costringendo dove necessario i Comuni, qualora i sindaci o gli amministratori facessero resistenza, ad accorparsi», ha detto. «Ritengo – ha detto – che una possibile unione di Ligosullo con Treppo Carnico e Paluzza sia la soluzione più logica possibile». Il sindaco prosegue portando un suo contributo «senza voler interferire con le decisioni delle altre amministrazioni» reputando che tre grossi comuni possano essere sufficienti per la Valle del But, Val Calda e dell’Incarojo. Le altre fusioni paventate potrebbero essere Paularo-Ata Terme e Zuglio, nella fascia media della vallata, mentre sull’altro versante dell’alto But i comuni che potrebbero unirsi sono Ravascletto, Cercivento e Sutrio. Questi ultimi due avevano già avanzato la loro richiesta, poi rigettata per motivi politici, alcuni i anni or sono. «La fusione con Paluzza e Treppo Carnico – ha proseguito il sindaco – sbloccherebbe i tanti fondi a disposizione di Paluzza per il patto di stabilità (la legge lo permette per i comuni che si uniscono) dando una boccata di ossigeno alla locale economia». Altri vantaggi sarebbero l’ottimizzazione delle spese, in particolare per il sociale, riguardo ad anziani e scuole. “Ora ci sono tre scuolabus, uno per paese, che girano mezzi vuoti, questi sprechi verrebbero necessariamente a cessare», ha detto.