Minaccia la bocciatura per guadagnarci in lezioni private

Questa è la solita storia all’Italiana in cui tutto sembra quello che non è e se non analizziamo i fatti per come realmente sono accaduti, corriamo al solito il rischio di prendere fischi per fiaschi e facciamo passare per vittima l’insegnante, che invece vittima non lo è per niente, anzi
Allora i fatti: la corte di Cassazione ha stabilito, con una sentenza destinata a far discutere,  che minacciare la bocciatura non si può. Anzi, è reato. . Insomma, il professore che intimidisce i suoi studenti promettendogli la bocciatura commette il reato di minaccia aggravata. E nella sentenza si legge che per i ragazzi "la ingiusta prospettazione di una bocciatura rappresenta una delle peggiori evenienze" e un simile atteggiamento del docente è "idoneo ad ingenerare forti timori, incidendo sulla libertà morale" degli allievi.

Però nessuno dice che il professore in questione è stato condannato per abuso d’ufficio, in quanto dava ripetizioni private a pagamento agli studenti costringendoli anche a fargli dei regali; cioè minacciava la bocciatura agli studenti, ma non per far il loro bene, spronandoli quindi a studiare di più, ma solo per costringerli a tirare fuori i soldi che lui avrebbe incassato per le ripetizioni. Complimenti 🙂

Speriamo che almeno il professore venga bocciato, o meglio licenziato. Ma attenzione:  non permettetevi mai di dire a un professore che se continua così lo … licenziamo 🙂