Mortegliano: finisce in una guerra legale la realizzione dell’autodromo

Autodromo Friuli

Era sicuramente uno dei post più letti del mio blog fino a qualche tempo fà vedi qui. Invece adesso dobbiamo registrare che non c’è più l’accordo tra i promotori e l’ipotesi sembra allontanarsi.

dal Gazzettino di oggi

Naufraga la prospettiva che il Fvg abbia un proprio autodromo. Un’eventualità sempre rimasta piuttosto sfumata ma che, tre anni fa, sembrava potesse concretizzarsi. Infatti, alcuni interessati – ritrovatisi nella Mmb spa – avevano predisposto un progetto individuando come adatta allo scopo la vasta area a est del Comune di Mortegliano confinante con quelli di Pozzuolo e Pavia di Udine.<br />
      Tanto lo spazio libero disponibile (sarebbero serviti da 250 a 450mila mq), sufficiente distanza dai centri abitati ma vicinanza all’autostrada Udine-Tarvisio con facilità di realizzare agevoli raccordi viari.
      Il progetto è così sintetizzabile: pista con sviluppo complessivo da 2.600 a 3.800 metri, larga 12 sui rettifili e 18 nelle curve; pista per guida sicura di un chilometro, dotata di sistema di allagamento artificiale; tracciato per fuoristrada, auto e moto; pista sterrata riservata alle mountain bike; piazzali asfaltati per gimkane; aree espositive; box; uffici; sale riunioni; foresteria; bar-ristorante; depositi; tribune per il pubblico.
      Il costo era stimato in 7,5 milioni, poi saliti a 13 a causa di modifiche, ammodernamenti, rincari. L’ambizione era di avviare e completare i lavori entro il 2009. Restavano però ancora da espletare non trascurabili adempimenti di ordine burocratico – come basilari varianti al Piano regolatore – sia in ambito comunale sia con la Regione. E grosse complicazioni non hanno tardato ad arrivare. Seppure di genere inaspettato.
      Quelli della Mmb avevano assemblato, per conto loro, 20mila mq di terreno. Altri 120mila sono stati acquistati invece da altri imprenditori che, negli accordi originari, dovevano confluire nella società promotrice per aumentarne il capitale. Ma i componenti di quest’ultimo gruppo ha costituito la Promo.Mo.Mortegliano, rifiutando di andare a rafforzare la Mmb. Fra le due società e scaturito un contenzioso, con risvolti legali.
      Non bastasse, un anno fa a Mortegliano ci sono state le elezioni amministrative. È uscito di scena il sindaco Eddi Gomboso che aveva dimostrato attenzione al progetto. La nuova maggioranza (l’ex opposizione), capeggiata dall’attuale sindaco Alberto Comand, ha invece appena bloccato ogni ulteriore procedimento in merito. Non si tratta di bocciatura definitiva. Caso mai se ne riparlerà in futuro, ripartendo però da nuovi progetti e con procedure che coinvolgano gli abitanti. Che, nel frattempo, si sono organizzati. Come quelli del Comitato salute territorio e ambientale di Lavariano, per nulla convinti della novità impiantistico-sportiva. Intanto Mmb e Promo.Mo.Mortegliano si fronteggiano. E a correre, per ora, sono le carte bollate.

3 Risposte a “Mortegliano: finisce in una guerra legale la realizzione dell’autodromo”

  1. Sono Bernardis Francesco di Lavariano e come tanti altri ragazzi di Lavariano e del circondario in questo progetto noi crediamo e speriamo .
    Vi posso anche dire dato che a Lavariano gestisco un Bed and Breakfast che diversi clienti stanno aspettando questa pista e continuano a chiedermi informazioni!!!! 

  2. Continuiamo così che l'economia del Friuli e dei paesi vola!
    Avanti coi comitati per i fiorellini…
    … tra un po' mangeremo quelli !!

    Andate a farvi un giro vicino agli autodromi, non si muore di inquinamento,ma le attività commericali connesse vivono (Alberghi B&B Ristoranti etc. etc.) e creano occupazione!

    Se spaventa l'nquinamento ci sono ben altre realtà da andare a controllare per bene …

  3.  Sono un appassionato di sport motoristici, quando penso alle occasioni perse nel nostro territorio non sento rimpianto ma tanta delusione nel vedere che poche persone male-informate possono minare qualsiasi progetto.
     Nella zona del Sanvitese era nata una possibilità di convertire il lago di una cava nella zona di Gleris-Carbona in un parco con lago navigabile per manifestazioni sportive e di pesca… Nonostante la semplicità e la buona fede del progetto (ampliare il lago "della regina" permetteva di vendere ghiaia per finanziare il tutto) le cose sono andate tutte in fumo, così ora resta il lago che è incustodito e inutile (pericoloso da sempre).
     Mortegliano e Sammardenchia hanno la grande fortuna di trovarsi nella zona più centrale e allo stesso tempo più libera di tutto il territorio Friulano… Purtroppo anche se questi terreni non vengono assolutamente sfruttati sono tenuti in "scacco" da pochi confinanti agricoltori che temono di essere disturbati dalla presenza di manifestazioni di qualsiasi tipo, per il semplice principio che "se non succede niente-non si sbaglia mai".
     Anche se questa idea di lasciare tutto com'è, sembra buona, per mia esperienza e opinione trovo degradante per tutta la comunità del luogo, scoprire un giorno che ci si trovi in stato di necessità per promuovere l'economia locale… Chiedendo aiuto a chi, senza scrupoli offrirà poco per togliere TUTTO a quelle persone semplici che non hanno voluto accettare anche la sola vicinanza di attività vivaci e di grande spinta all'interesse di tante imprese dell'indotto turistico.
     Detto questo, a malinquore vi confermo che il progetto è bello che naufragato, visto che non è stato mosso nemmeno un sasso nella zona.

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