Muris di Ragogna: inaugurato il il Monumento all’Emigrante

 foto Leonardino Temil da FB

Ad anticipare le due giornate della Convention annuale degli emigranti friulani, organizzato dell'Ente Friuli nel Mondo per domani 6 e domenica 7 agosto a Spilimbergo, oggi pomeriggio è stato inaugurato a Muris di Ragogna il Monumento all'Emigrante. L'opera d'arte, ubicata accanto alla Chiesetta degli alpini, è stata realizzata dallo scultore Renato Blasutta, anch'egli friulano ed emigrato in Francia, per conto dei fratelli Mario e Valentino (Arrigo) Collavino, che hanno offerto il monumento quale omaggio alla comunità di Ragogna in ricordo di tutti i friulani emigrati nel mondo: i Collavino – è stato rilevato nel corso della cerimonia – ben rappresentano l'emigrazione friulana nel mondo e con il loro lavoro hanno raggiunto posizioni di assoluta eccellenza nel panorama dell'edilizia nel mondo. Nell'occasione, l'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Molinaro, intervenuto in rappresentanza della Regione – presenti anche i consiglieri Agnola e Menis – ha affermato che "oggi porto a tanti, ma soprattutto ai fratelli Collavino il grazie della Regione per questo monumento, ma anche per l'esempio che loro danno: partiti dal Friuli per lavorare, hanno saputo con caparbietà crescere e creare loro stessi lavoro per gli altri".<br />
"Questo monumento all'emigrante – ha continuato Molinaro – è un 'segno di memoria' perché l'emigrazione è nel DNA dei friulani; ed è un 'segno di appartenenza e di identità' in una dimensione di fatti, di lavori, di convincimenti e di valori. Per questo oggi questo monumento sul Monte di Ragogna diventa un punto di riferimento".
Il sindaco di Ragogna, Mirko Daffarra, da parte sua ha messo in evidenza come questa comunità "abbia saputo esprimere tanti personaggi illustri, emigranti che hanno saputo creare ricchezza nei Paesi che li hanno ospitati e i Collavino ne sono l'esempio più eclatante".
Il presidente di Friuli nel Mondo, Pietro Pittaro, nel ricordare i tanti meriti dei fratelli Collavino ha sottolineato l'assegnazione da parte dell'Università di Udine della laurea h.c in ingegneria civile a Mario.
L'assessore provinciale di Udine, Adriano Piuzzi, ha affermato che "con competenza, impegno, passione e radicamento nella terra e nei valori natali" i Collavino ha saputo onorare il Friuli.
Altri saluti sono stati portati dal sen. Flavio Pertoldi, dal sen. Mario Toros, da Enzo Cainero, mentre l'arcivescoco emerito di Udine, mons. Pietro Brollo, ha benedetto l'opera.