Nuova legge sulla tutela e promozione della lingua friulana

Consolidare e incrementare l’uso della lingua friulana, favorirne lo sviluppo ed agevolare le iniziative pubbliche e private che tendono a raggiungere tale scopo: è questo l’obiettivo della legge sulla tutela e promozione della lingua friulana, le cui linee guida sono state illustrate oggi dall’assessore Roberto Antonaz alla Giunta regionale.

E’ una legge di ‘politica linguistica’ e rappresenta la continuazione della legge regionale 15 del 1996, mantenendone l’impostazione di base a partire dall’individuazione della grafia ufficiale, arricchendosi di contenuti con riferimento alla Convenzione quadro europea per la tutela delle minoranze nazionali, ratificata dal Parlamento italiano.

Il territorio di applicazione è quello definito nella precedente legge regionale e confermato dalla legge 482, derivante quindi dalla volontà liberamente espressa dagli Enti locali a riconoscere sul proprio territorio la presenza della lingua friulana, a tutelarla e garantirne lo sviluppo.<br />

Sull’uso della lingua, le linee guida della futura legge prevedono che gli Enti pubblici e i concessionari di servizi pubblici devono garantire ai cittadini il diritto di usare la lingua friulana nei rapporti con la pubblica amministrazione e devono anche rendere visivo il carattere bilingue dei territori con cartelli bilingui relativi alle strutture ed ai servizi di propria competenza.
Le linee guida prevedono anche iniziative di stimolo all’uso della lingua friulana nel settore privato.

‘La Regione – si legge nelle linee guida – ritiene adeguato un sistema scolastico che preveda, nel rispetto dell’autonomia scolastica, l’obbligo per le scuole a mettere a disposizione l’insegnamento della lingua friulana in linea con quanto previsto dalla legge 482, con previsione di un miglioramento e potenziamento dell’insegnamento’.

Saranno previsti incentivi per la produzione del materiale didattico e sostegni per le iniziative di formazione e aggiornamento degli insegnanti.

Per quanto riguarda i mezzi di comunicazione, le linee guida prevedono sostegno finanziario alle emittenti radiofoniche che trasmettono programmi in lingua friulana e, nel settore televisivo, sarà favorito il finanziamento alla produzione di programmi in friulano.

Sarà sostenuta la stampa periodica in lingua friulana e la regione potrà stipulare convenzioni con case editrici di quotidiani o periodici che garantiscano un’informazione regolare e di qualità nella lingua friulana.

Stimolo e sostegno sono previsti anche per iniziative che garantiscano la presenza della lingua friulana su Internet.

L’organo di politica linguistica preposto all’applicazione della legge è individuato nell’ARLeF (AGJENZIE REGJONAL PE LENGHE FURLANE – AGENZIA REGIONALE PER LA LINGUA FRIULANA)

Una risposta a “Nuova legge sulla tutela e promozione della lingua friulana”

  1. Buongiorno, come vedete dai miei contatti in calce sono l'architetto Marchi Davide e Vi scrivo da Carrara MS.
    Con il mio staff di collaboratori stiamo partecipando al concorso per la creazione del logotipo delle Dolomiti-UNESCO, e nel bando richiedono espressamente la traduzione del payoff (slogan!) del logo in lingua friulana. Chiaramente brancoliamo tutti nel buio e ci chiedevamo se potessimo avere il vostro aiuto…il payoff recita così "Dolomiti-Una catena di emozioni"….ringraziando anticipatamente se ci vorrete aiutare, vi rendiamo cortesia per il tempo che ci avete dedicato.

    Cordiali saluti

    Arch.Davide Marchi

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