Olimpiadi 2008: nuova disciplina, il razzismo?

olimpiadi pechinoLe Olimpiadi di Pechino 2008 non sono ancora iniziate, ma le polemiche già si sprecano. E ancora una volta al centro del mirino c’è la politica che il governo della Cina sta adottando per garantire la sicurezza durante lo svolgimento delle olimpiadi. Politica che assomiglia sempre di più ad una forma di razzismo, visto che ad andarci di mezzo questa volta sono gli appartenenti a due popolazioni di etnia non cinese, i Mongoli e gli Africani.

Secondo il giornale South China Morning Post, il governo cinese avrebbe infatti proibito l’ingresso ai neri e ai mongoli nei bar attorno alla zona olimpica di Pechino, giustificandosi con il tentativo di bloccare la prostituzione e il traffico di droga, come se fossero appannaggio esclusivo solo di alcune etnie. Ma i provvedimenti non finiscono qui. Infatti i bar dovranno chiudere alle due di notte, mentre in Grecia ricordiamo erano aperti tutta la notte, per promuovere i festeggiamenti, non si potranno tenere i tavolini all’aperto di notte, per evitare che vengano usati come armi, non si potranno tenere concerti all’aperto e non si potrà ballare nei locali.

 

Tutto questo per un’olimpiade che il governo cinese aveva assicurato avere come tema di base i diritti umani. Fin’ora sembra più che altro l’olimpiade della repressione e del razzismo.

 

2 Risposte a “Olimpiadi 2008: nuova disciplina, il razzismo?”

  1. Cazzo, in grande è solo la ‘sicurezza’ o ‘impunità’ dei fetentoni di casta – di turno – allo sgoverno.

    Suona familiare, in piccolo?

  2. sì hai ragione,come la supercazzola prematurata a sinistra con il rinculo.

    limaccioso

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