Omicidio Tulissi: la salma verrà riesumata


Elena Viotto dal Gazzettino di oggi

 
 
Ricerca di tracce di capelli e di residui sotto le unghie, rilievi dattiloscopici sul cadavere ed eventuali analisi del dna. Saranno questi, a grandi linee, i nuovi accertamenti che verranno a breve disposti per fare luce sull’omicidio irrisolto di Tatiana Tulissi, la 37enne compagna di Alessandro Calligaris, uccisa a colpi di pistola l’11 novembre 2008 nella villa Calligaris a Manzano
      La salma della donna verrà quindi riesumata su ordine del sostituto procuratore, Lorenzo Del Giudice, che ha deciso di effettuare i nuovi accertamenti su richiesta dei legali della famiglia Tulissi, i genitori e i due fratelli, tutelati dagli avvocati Laura Luzzato Guerrini e Antonio Lacapra. L’incarico per eseguire una nuova autopsia sul corpo della donna verrà affidato, probabilmente al medico legale dottor Carlo Moreschi, il 30 giugno. E’ per questa data, infatti, che i legali di Paolo Calligaris e del maggiore dei suoi due figli, al momento tuttora iscritti nel registro degli indagati, hanno ricevuto la convocazione in Procura a Udine, insieme ai legali della famiglia Tulissi. Quel giorno, nel palazzo di via Lovaria, ci sarà anche il pm della Procura dei minori di Trieste, Chiara Degrassi, che si occupa della posizione del giovane Calligaris, all’epoca dei fatti ancora minorenne. Proprio la natura di accertamenti tecnici non ripetibili delle nuove indagini che verranno affidate in quell’occasione rende necessaria la presenza di tutte le parti interessate, che potranno nominare dei propri consulenti tecnici di parte da affiancare a quello del pubblico ministero. Con i nuovi accertamenti si spera, insomma, che si possa dare nuovo impulso a un’indagine che sembra arrivata a un punto morto. «E’ normale che in una situazione simile ci possa essere un supplemento di indagine, ma ciò non significa che gli accertamenti finora eseguiti non siano stati condotti in modo puntuale», commenta l’avvocato Massimo Cescutti, che tutela la posizione del figlio minore di Paolo Calligaris. «Attendiamo di vedere di cosa si tratta, come verranno posti i quesiti – aggiunge anche l’avvocato Carlo Appiotti che difende Paolo Calligaris, insieme alla collega Cristina Salon -. Siamo tranquilli, convinti dell’innocenza del nostro assistito. L’ipotesi più plausibile è che lei abbia reagito a una rapina perché aveva fatto dei corsi di difesa personale».

4 Risposte a “Omicidio Tulissi: la salma verrà riesumata”

  1. aggiornamento

    Gli inquirenti sanno la marca e il modello della pistola usata dall’assassino di Tatiana Tulissi.
    Seppure a piccoli passi, il “mosaico” delle indagini sul delitto di Manzano si sta componendo e questo accertamento effettuato dai carabinieri ha portato una novità nelle indagini.
    La calibro 38 che ha sparato contro la donna uccidendola sull’uscio di casa l’11 novembre 2008 a villa Calligaris è un revolver a tamburo con cinque colpi. L’assassino l’ha “scaricata” tutta quel tardo pomeriggio. E adesso, analizzando i proiettili, si è arrivati a questa certezza. Gli accertamenti che seguiranno – si augurano gli inquirenti – potrebbero restringere ancora il cerchio almeno sulla provenienza dell’arma e del suo munizionamento.
    Altri tasselli del mosaico, sollecitati dai legali che assistono i familiari di Tatiana, saranno cercati a partire da mercoledì 30 giugno: per quel giorno, infatti, il sostituto procuratore Lorenzo Del Giudice, titolare dell’inchiesta condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo, ha convocato le parti per poi procedere alla riesumazione della salma della Tulissi.
    Sono diversi gli accertamenti (alcuni dei quali da ripetere) che si punta a effettuare: se infatti il medico legale Carlo Moreschi aveva già raccolto le tracce sotto le unghie della donna, potrebbe essere sfuggito qualche particolare sui capelli della Tulissi. Non solo: dovrà essere valutata dalle parti anche un’altra eventualità, quella di amputare una mano del corpo di Tatiana perché di fatto all’epoca non le erano state prelevate le impronte digitali.
    L’accertamento non è sicuro, anche per la crudezza dello stesso visto che per “elevare” le impronte dovrà essere effettuato un procedimento particolare. Poi il tutto – se si dovesse decidere di fare – servirà alla cosiddetta esclusione delle impronte di Tatiana da quelle presenti sulla sua automobile, passata al setaccio dai carabinieri del Ris di Parma con una procedura molto particolare con il vapore.
    Non è escluso infine che, come in una trama da film giallo, aprendo la cassa spunti qualcosa di particolare che qualcuno aveva deciso di sistemare accanto al cadavere della donna. Un oggetto? Uno scritto?
    Come si ricorderà, per quell’omicidio figurano indagati Paolo Calligaris e il figlio maggiore, all’epoca minorenne. Sono dunque due le procure che di fatto indagano: quella di Udine e quella dei minori di Trieste con il Pm Chiara De Grassi.
    Tatiana Tulissi fu colpita in testa prima di subire i proiettili di quello che si è accertato essere un revolver calibro 38. L’assassino, secondo l’autopsia condotta dal medico legale, sparò in tutto quattro colpi: tre attinsero il corpo della donna e, di questi, due furono quelli potenzialmente mortali. Uno entrò al centro della schiena ed uscì dal seno sinistro. L’altro – e questo dimostrerebbe che la donna era in movimento e che si girò verso il killer – entrò dal seno destro uscendo dall’ascella sinistra.

  2. per #2

    è troppo facile fare i nomi e cognomi di altre persone e lasciare nell'anonimato il proprio. Non censuriamo mai nessun tipo di commento purchè l'autore ci metta la sua faccia. Quindi ti pregherei di firmarti oppure in breve saremmo costretti a cancellarlo.

    BlogdiAldoRossi

  3. vedi aprezziamo molto il tuo blog e la tua correttezza…ma vista la pericolosità della persona ex moglie di Paolo Calligaris già dimostrata nelle sue vecchie e attuali avventure amorose e non..ci permettiamo di chiederti scusa a te ed agli altri utenti..ma per noi comuni mortali lavoratori dipendendenti..del Manzanese e non solo…uscire allo scoperto con n nomi ci creerebbe tanti problemi…non sololavorativi….comunque vedrai che prima o poi giustizia sarà fatta..ci rediamo tutti e tutte… un abbraccio a Voi.- Mariarosa & Elena & Sonia…..altre.

  4. aggiornamento del 30/06/2010

    La salma di Tatiana Tulissi, la donna di 36 anni uccisa l'11 novembre 2008 sulla soglia della villa di Manzano (Udine) in cui conviveva con Paolo Calligaris, sara' riesumata l'8 luglio prossimo. Lo si e' appreso dal Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi. L'incarico per i nuovi esami e' stato conferito al medico legale Carlo Moreschi dal sostituto procuratore Lorenzo Del Giudice, titolare dell'inchiesta condotta da Carabinieri del Nucleo investigativo di Udine. In precedenza, il pm, affiancato dal sostituto procuratore Matteo Tripani e dal pm Chiara De Grassi della Procura dei minori di Trieste, che a sua volta indaga sull'omicidio di Manzano, si era incontrato con gli avvocati dei due indagati, lo stesso Paolo Calligaris e il figlio maggiore che era minorenne all'epoca dei fatti.

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