Pallacanestro Udine: incominciata la rifondazione


Definito il nuovo assetto societario si sta incominciando a parlare finalmente di pallacanestro in casa Snaidero, o forse al momento è meglio dire in casa Pallalcesto Amatori , e nei prossimi giorni dovrebbero spuntare i primi nomi che nell’ordine riguarderanno nuovo direttore generale, allenatore e quindi il roster per la stagione 2009-10.
      Intanto trapelano le prime indiscrezioni in ordine alle cinque realtà imprenditoriali friulane che unitamente a Snaidero, Pozzo e Massimo Blasoni, hanno dato la loro adesione a far parte della compagine sociale con quote minoritarie quantificabili intorno al 5% ciascuna. Tra i più gettonati (secondo quanto anticipato anche dal blog http://ilperbenista.blogspot.com/) il gruppo Luci che fa capo al presidente dell’Assoindustria friulana Adriano Luci; l’impresa di costruzioni Rizzani de Eccher, la Vidoni S.p.A., Coop Consumatori Nord Est e Banca di Udine. Nomi tutti che Massimo Blasoni, che si muove con il proprio collaboratore Simone Bressan ed è stato indicato come portavoce dalle parti ad accordo siglato, aveva voluto tenere “top secret” se non segnalandone la friulanità e rimandando la loro presentazione ad una conferenza stampa prevista per giovedì prossimo.<br />
      “Interlineato” così il termine del 22 giugno, ovvero quello dell’ultimo giorno utile per procedere ad una cessione dei diritti sportivi, il termine più prossimo in scadenza nella agenda arancione è dunque ora quello del 30 giugno, entro il quale la società dovrà procedere all’iscrizione alla Legadue basket. Una seconda scadenza è annotata in corrispondenza della medesima data.
      Si tratta infatti dell’ultimo giorno in cui la società, o Cristian Di Giuliomaria, possono esercitare il diritto di uscita dal contratto stipulato (con tanto di pagamento di una penale) la cui durata è prevista per un anno ancora. Sono cifre importanti, si parla di un compenso annuo non distante dai 180mila euro, se rapportate agli ingaggi dei migliori giocatori italiani di serie A2; forse il solo Galanda a Varese l’anno scorso costava di più, e che può incidere in maniera rilevante sul budget con cui la società vuole costruire la squadra. Non è escluso che le parti possano trovare un’intesa “spalmando” l’importo attraverso la firma di un nuovo contratto pluriennale.
      Detto che il ritorno ad Udine di Andrea Fadini, quale nuovo general manager pare sempre più vicino, per quanto riguarda la panchina paiono salire le quotazioni del casertano Franco Marcelletti già con Fadini in passato a Verona e la scorsa stagione in Legadue fino all’esonero di gennaio con Reggio Emilia.