Paularo: addio a Salvatore Sandri, era il decano dei malgari

SANDRI SALVATORE

di Gino Grillo.

È deceduto improvvisamente, nella sua abitazione dove viveva con il figlio Alvio. Salvatore Sandri aveva 96 anni: con lui se ne va il decano dei malghesi della Carnia. Sin dalla più tenera età, come si usava nei paesi di montagna, ha seguito le mandrie al pascolo come pastore “codarul”, quindi emigrante muratore a 12 anni con il padre Osvaldo in Francia, poi minatore per costruire la strada Paularo-Ramaz, quindi in guerra in Libia per ritornare, dal 1946, alle sue malghe che ha frequentato ininterrottamente sino all’estate passata, quando con altri pastori ha condotto ancora una volta la malga di val Bertac, Curdin Grande, verso il passo Lanza. Alcuni anni or sono, nel 2011, aveva ricevuto un premio alla carriera: era stato premiato per i suoi 75 anni di conduzione di malghe, di cui ben 39 a malga Curdin Grande. Il premio gli era stato assegnato «quale riconoscenza per il tenace spirito di attaccamento al proprio lavoro di alpigiano, allevatore, tenutario di selezione, casaro, pastore e conduttore di alpeggi, controllore zootecnico della razza bruna alpina». Ancora autosufficiente viveva a Lambrugno, dove la sua famiglia gestisce un agriturismo: da qui oggi partirà il corteo per i suoi funerali che si terranno nella chiesa di Salino alle 14.30. Oltre ad Alvio lascia il figlio Rino