Pordenone: giovani allarme alcol, Tra i 15 e i 17 anni, quasi 3 ragazzi su 4 sono già consumatori abituali

di Elena Del Giudice

Alcolici? Si beve sempre più precocemente. Anche in provincia di Pordenone. A dirlo un sondaggio effettuato dall'Azienda per i servizi sanitari del Friuli occidentale tra gli studenti (ben 1.380 ragazzi) degli istituti superiori della provincia nella fascia d'età tra i 15 e i 17 anni. Bene, dalle risposte si evince che il 57% aveva utilizzato, almeno una volta, l'alcol. Non solo. Se in Italia si consumano mediamente 8,02 litri pro capite di alcol puro per la popolazione di età superiore ai 15 anni, in Friuli Venezia Giulia la percentuale di consumatori di bevande alcoliche, 83,8%, è superiore alla media nazionale, 81%, per entrambi i sessi; mentre i decessi di pazienti ospedalizzati per patologie alcol-correlate, nel solo 2008, risultano essere 594. «E' evidente – spiega Paolo Cimarosti, responsabile del servizio di alcologia della Ass 6 – come questa tematica dell'alcol e del bere riguardi la comunità e la salute pubblica a tutti i livelli  in quanto il consumo di bevande alcoliche è una pratica fortemente diffusa e incentivata nei nostri contesti di vita, ma allo stesso tempo scarsamente percepita come un'abitudine che presenta dei rischi per la salute, per la sicurezza del singolo e della collettività». Il mese dedicato alla prevenzione alcologica, rappresenta un'occasione per aumentare le conoscenze in merito al consumo di alcol sul territorio. Per questo motivo la Ass 6 ha offerto agli operatori delle strutture sanitarie della provincia (5 mila dipendenti), in allegato alla busta paga del mese di aprile, un opuscolo: "I giovani e l'alcol: istruzioni per l'uso", ed anche un etilometro monouso. «Si tratta di un decalogo, 10 consigli per aiutare i figli a scegliere consapevolmente quando e come consumare le bevande alcoliche». Questo perché i giovani sono un target di popolazione estremamente vulnerabile ai rischi legati al consumo di bevande alcoliche, rischi spesso assunti inconsapevolmente e sempre più frequentemente influenzati dalle pressioni sociali, mediatiche, pubblicitarie, familiari. Obiettivo dell'iniziativa è aumentare le conoscenze sugli effetti del consumo di bevande alcoliche tra i giovani e fornire un'informazione corretta e obiettiva sui "numeri dell'alcol". In sostanza, informare gli adulti affinché con il loro comportamento siano di esempio ai loro figli e nipoti, informarli perché non sottovalutino il binge-drinking e il bere alcolici prima di mettersi alla guida, e informare infine gli operatori della sanità affinchè siano essi stessi promotori di salute. Vale la pena ricordare che non è possibile identificare delle quantità di consumo di alcolici sicure per la salute. Per cui vale la regola dell'Oms: meno è meglio.