Poveri cuccioli

«Se le procedure adottate sino ad ora – ovvero l’affidamento a privati tramite gli Amici della Terra – non dovessero dare i risultati sperati e cioè la salvezza del maggior numero di cuccioli rimasti, non escludo di percorrere altre strade. Sarà possibile anche la vendita dei cuccioli attraverso l’asta, così come già è stato fatto positivamente prima di Natale con i 25 cagnolini sequestrati nel novembre scorso», così il magistrato del tribunale di Tolmezzo, Andrea Gondolo. All’asta della vigilia erano presenti oltre duecento persone, sono stati raccolti più di diecimila euro grazie alle offerte che andranno al canile e per qualche cucciolo sono stati versati anche 620 euro. Al pm Andrea Gondolo è affidata anche l’inchiesta sull’ultimo sequestro di 129 cuccioli (128 cani e un gatto persiano) effettuato dalla Guardia di finanza di Tarvisio, nella notte tra il 14 e 15 dicembre. Le indagini sono ancora in corso e l’inchiesta promette sviluppi rilevanti: «Stiamo ancora operando assieme ad una task force di esperti ai quali ho dato disposizioni ben precise – fa sapere Gondolo – I traffici internazionali di animali sono frequenti attraverso i nostri confini e per le specificità di questi movimenti illegali dall’Est Europa, è difficile muoversi nei controlli. Non sono da escludere quindi nuovi sequestri». Al momento sono ancora detenuti in carcere i due trafficanti subito arrestati, che dovranno rispondere di maltrattamento di animali, tentativo di frode in commercio e falso in atto pubblico commesso da privati.La Lav nei giorni scorsi ha attaccato il metodo dell’asta, temendo che i cuccioli finissero nelle mani degli stessi speculatori che li avevano "ordinati" agli importatori clandestini, ma anche le scelte operate. Il pm Gondolo risponde indirettamente: «Ci siamo posti come obiettivo primario dell’inchiesta la difesa e l’affidamento dei cagnolini. Abbiamo operato secondo la legge, che prevede in questi casi la consegna degli animali ad associazioni o enti che facciano richiesta, individuati tra gli elenchi messi a disposizione dai ministeri della Salute e dell’Interno. Siccome questi elenchi non sono stati ancora redatti, in quanto mancano i decreti attuativi della legge stessa – commenta – ho deciso di contattare un’associazione di fiducia che opera direttamente sul territorio, ovvero gli Amici della Terra e delegare loro alle pratiche di affidamento temporaneo. Comunque sto controllando e mi riserverò poi, in base alle caratteristiche e ai requisiti del soggetto richiedente, se confermare o meno la custodia». Al momento dei 128 cuccioli recuperati nei due sequestri, di varie taglie e diverse razze – tra cui San Bernardo, labrador, boxer, beagle ed altre ancora – per 62 è stata ottenuta la conferma dell’affidamento, circa 40 sono morti perchè strappati troppo presto alla madre, non vaccinati e dunque fragili, 26 sono assistiti nel canile comprensoriale di Tolmezzo e attendono ancora di trovare chi li accudisca. Per quanti fossero interessati sono a disposizione i numeri 0432479481 o 3356856304 dell’associazione Amici della Terra oppure i moduli di richiesta presso gli uffici del canile. A chi è morto il cagnetto saranno restituiti gli euro versati e potrà scegliere un secondo esemplare.