Prosit in Tarvis

Un week-end lungo tra le montagne del Tarvisiano, per gustare i migliori vini Doc e Docg prodotti da vitigno autoctono nella rassegna "Ein Prosit in Tarvis", assaporare pietanze tipiche raffinate come l’ arrosto di cerva ripieno di verdure e le fettuccine del Krampus, e approfittare dei primi freddi per la prima sciata dell’ anno, tra discesa e fondo, grazie allo skipass "Prima Neve Senza Confini", che permette di sciare sia sul Monte Lussari a Tarvisio (Udine) che a Passo Pramollo-Nassfeld in Austria.

  E’ questa la proposta turistica del Consorzio Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo in occasione di "Ein Prosit in Tarvis", la rassegna gastronomica che propone una vasta serie di eventi gastronomici tra cui spicca la mostra-assaggio dei vini da vitigno autoctono, regionali e nazionali, a cui interverranno 50 produttori del Friuli Venezia Giulia e 50 del resto d’ Italia.

   Il pacchetto turistico di tre giorni – dal primo al 3 dicembre – oltre al pernottamento, all’ ingresso alla mostra assaggio e a due cene nei ristoranti tipici, offre la possibilità di partecipare a due degustazioni o eventi speciali, tra cui spiccano l’ appuntamento con la cucina tradizionale del Tarvisiano abbinata ai grandi vini alsaziani di Marcel Deiss, l’ accostamento tra i Prosciutti Crudi e lo Champagne, e una degustazione verticale che ha come  protagonista un eccellente vino piemontese, il Barbaresco Gaiun.

   A Malborghetto, inoltre, verranno proposti – a cura di Bepi Pucciarelli – "I Laboratori del Gusto", abbinamenti tra le più significative specialità gastronomiche della Regione e l’ eccellenza dei vini locali. Tra i protagonisti in tavola vi saranno la trota di San Daniele e il salmone della Val Rosandra, abbinati rispettivamente alla Ribolla Gialla e alla Vitovska, il prosciutto cotto di Trieste e il cotto d’ oca di Palmanova, con il Terrano e il Refosco, la brovada col musetto e i crauti con le salsicce di cragno, con il Pignolo e lo Schioppettino, il piccante ‘formadi frant’ della Carnia ed il "formai tal cit" della Val Tramontina, con il Ramandolo e il Picolit.

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