Ravascletto: preoccupazione per itroppi incidenti sulle piste dello Zoncolan in un solo giorno

di Gino Grillo.

Giornata di super lavoro, ieri, sulle piste del polo sciistico della Carnia Centrale per i tutori del servizio sicurezza piste, curato dalla polizia del comando di Tolmezzo e del corpo regionale della forestale. Nove gli interventi, i più delicati hanno riguardato una giovane milanese di 11 anni e due snowboarder veneti maggiorenni. Per lo più si è trattato di incidenti nei quali le vittime si sono infortunate per cadute autonome, ma non mancano scontri, per fortuna lievi e senza conseguenze per gli sciatori coinvolti. Sono avvenuti tutti dalle 11.30 alle 15, orario canonico per cadute e scontri, determinati, ritengono gli uomini del soccorso pista, dalla stanchezza fisica che non fa tenere in debito contro la propria capacità fisica e il proprio grado di allenamento. La prima a essere soccorsa, una ragazzina di 11 di anni di Milano in vacanza a Cercivento. La piccola stava sciando con lo snowboard lungo la pista 4 assieme alla famiglia. La madre, che era rimasta più indietro, non ha assistito alla caduta della figlia, la quale non ha lamentato alcun sintomo di primo acchito. La ragazzina ha quindi ripreso la seggiovia, assieme alla genitrice, ma durante la risalita ha risentito del colpo subito, avvertendo nausea e crisi di panico e si è lamentata con la madre. Polizia e forestale sono intervenuti chiamando il 118 confortati dall’intervento di un medico che si trovava in zona a sciare e che ha portato il primo soccorso alla bimba. La giovane è stata accompagnata in elicottero al pronto soccorso di Tolmezzo dove è stata trattenuta, ma non in condizioni gravi. Altre due cadute hanno riguardato un 25enne del Veneto che ha riportato sospetta frattura setto nasale per una caduta da un trampolino per le evoluzione sulla pista dello snowboard e una sciatrice, sempre veneta, di 22 anni, caduta con lo snowboard sulla stessa pista. Il ragazzo è stato portato in ospedale, la giovane, invece, è stata curata sul postoLe loro contusioni non hanno necessitato il loro trasporto in ospedale, ma sono stati curati sul posto. I forestali fanno osservare come in questi giorni, caratterizzati dal sole splendente e con neve artificiale sulle piste, che rendono le stesse più compatte di quanto non lo siano con la neve naturale, ci sia un aumento di episodi che impongono il loro intervento. La loro presenza, massiccia e ben visibile sulle piste, tende a prevenire gli incidenti, anche se non mancano le sanzioni amministrative “multe educazionali” per quanti non osservano il decalogo dello sciatore, ma in particolare per quanti usano le piste come un circuito personale dove sciano a tutta velocità senza curarsi degli altri utenti. Ieri comunque, fanno sapere gli uomini del corpo forestale regionale, non sono state elevate contravvenzioni.