Resia: iberati oltre 2.000 esemplari di gamberi di fiume “Austropotamobius pallipes”.

(g.m. dal MV di oggi)

La presenza di gamberi è sinonimo di purezza delle acque e anche questa particolarità è uno dei pregi del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie, dove ieri, nel torrente Uccea, a cura dell’Ente tutela pesca, sono stati liberati oltre 2 mila esemplari di giovani gamberi di fiume “Austropotamobius pallipes”. «L’intervento assume particolare rilievo visto che il Parco è anche un Sito di importanza comunitaria, riconosciuto come Zona speciale di conservazione dalla Commissione europea – spiega Stefano Di Bernardo, presidente del Parco -. E un ulteriore valore deriva anche dall’alto significato ecologico dell’area in cui è stato effettuato il rilascio, la Valle del Rio Uccea. Un area ora arricchita dalla presenza del gambero autoctono, una ciliegina sulla torta di una ricchissima biodiversità». «Questa operazione – aggiunge il presidente – ci consentirà di far conoscere, soprattutto ai più giovani, una specie storicamente presente nelle acque del Parco». Le immissioni sono frutto delle attività svolte nell’ambito del progetto Life Rarity, che si prefigge il rinforzo delle popolazioni di gamberi autoctoni e il contrasto alla diffusione delle specie invasive, soprattutto del gambero rosso della Louisiana, responsabile di gravi impatti ambientali, sanitari ed economici. «Sono quasi 12 mila i giovani gamberi prodotti quest’anno negli impianti dell’Etp – spiega Giorgio De Luise, incaricato del coordinamento delle attività di rilevamento e ripopolamento -, tutti utilizzati per ripopolare siti della rete Natura 2000 del Friuli Venezia Giulia. Li liberiamo quando hanno una taglia di due-tre centimetri, ma solo dopo aver controllato che gli ambienti da cui sono scomparsi siano idonei ad ospitarli. Grazie alla mappatura genetica le popolazioni dei gamberi in regione risultano suddivise in sette gruppi distinti e uno caratteristico della sola Val Resia. Quelli liberati ieri, nel torrente Uccea sono geneticamente compatibili, ossia dello stesso gruppo di quelli presenti storicamente in quelle acque». L’impegno nell’allevamento dell’Etp proseguirà e il prossimo anno dovrebbe riportare nei torrenti della regione altri 17 mila giovani gamberi di fiume.