Riavvistato lo Yeti: che sia un effetto della crisi? :-)

Yeti, peli di una creatura misteriosa  trovati nella giungla indiana<br>Ok c’è la crisi, ma non penso che possano essere allucinazioni dovute alla fame: finora era una di quelle leggende alimentate da continui avvistamenti ma mai sostenute da uno straccio di prova.  Invece ora gli scienziati pensano che l’abominevole uomo delle nevi sia esistito o addirittura esista davvero. Lo dimostrerebbero due peli trovati in una giungla indiana dove le popolazioni locali giurano di aver visto più volte la terribile creatura.

I test, condotti dalla Oxford Brookes University, dimostrano che il materiale non appartiene a nessuna specie conosciuta e che ha «un’incredibile somiglianza» con i peli trovati da Edmund Hillary sull’Himalaya mezzo secolo fa. «E’ la prova più evidente – ha detto all’Independent on Sunday Ian Redmond, esperto di scimmie antropomorfe – che lo yeti possa esistere. Siamo entusiasti dei primi risultati, anche se ci sono ancora molti test da fare». I due peli, rispettivamente di 33 e 44 millimetri, sono stati trovati sulle colline Garo, nel nord est dell’India, circa cinque anni fa. Lì la gigantesca creatura, chiamata dagli indigeni "mande barung" (ovvero "uomo della foresta"), era stata avvistata per tre giorni di seguito mentre devastava alberi e piante. Il materiale è poi stato spedito in Gran Bretagna dove è passato all’esame degli esperti.

«Eravamo sicuri che appartenesse a una specie conosciuta – ha detto ancora Redmond -. Invece no». I peli saranno ora ingraditi da un potentissimo microscopio e spediti in due diversi laboratori per estrarne il Dna. Sarà quella la prova del fuoco. Se il profilo genetico non corrisponderà a nessuna creatura vivente, allora si potrà affermare con sicurezza che lo yeti, o qualcosa di molto simile a lui, esiste davvero. Come sostengono da anni tante popolazioni locali sparse nel mondo, dal Canada al Nepal e all’Indonesia.