Ricordando Giorgio

La scomparsa di Giorgio Ferigo, scrittore, saggista, musicista, medico, avvenuta lunedì 5 novembre all’ospedale di Tolmezzo, dopo una breve devastante malattia, ha provocato un vuoto davvero profondo fra le molte persone che l’hanno frequentato negli anni. Nei giorni successivi ai funerali, un tam tam insistente ha spinto un primo gruppo ad organizzarsi non solo per non dimenticare Giorgio, ma soprattutto per fare in modo che il suo lavoro, nei molteplici settori in cui era da sempre con grande successo impegnato – dalla musica alla poesia, dalla storia e le tradizioni popolari all’economia e, ovviamente la medicina – non andasse disperso. Un primo concreto atto è stato la stampa di un piccolo libro, che sarà presentato ufficialmente sabato 29 dicembre alle 17 nella sala all’Alpina di Comeglians. 
<br>

Al libro, che pubblica il testo letto da Gian Paolo Gri al funerale di Giorgio, il testo di Giorgio “Elogio ragionato dei papins” pubblicato in “Carnia” di Ulderica Da Pozzo e una sua prima bibliografia ragionata e suddivisa per aree disciplinari che arriva a quasi 150 titoli, e il cui titolo è “… e la cjasa a è cidina”, hanno collaborato Carlo Bressan, Liliana Cargnelutti, Cristina Cescutti, Aldo Colonnello, Annalisa Comuzzi, Danilo De Marco, Aldo Durì, Antonietta Ferigo, Fabrizio Ferigo, Gian Paolo Gri, Claudio Lorenzini, Francesco Micelli, Paolo Pischiutti, Guglielmo Pitzalis, Francesca Valente, Norma Zamparo e Toni Zogno. Sarà presentato nel corso di una serata alla quale interverranno Flavio De Antoni, sindaco di Comeglians, Gian Paolo Gri e Francesco Micelli docenti alle Università di Udine e di Trieste, William De Stalis di Cjargne Culture. Fabiano Fantini leggerà alcuni testi di Giorgio. Seguirà una bicchierata alla Cjasa dal Botèr a Povolaro.