Roma: il 15 gennaio,si riunirà la Commissione per rilasciare il Via sulla merchant line Somplago-Wurmlach

di Ilaria Purassanta

Mentre infuriano le polemiche sull’elettrodotto aereo in Carnia, arriva il colpo di scena. A metà gennaio, a Roma, si riunirà la Commissione plenaria per rilasciare il Via, la valutazione di impatto ambientale sulla merchant line Somplago-Wurmlach, promossa dalla società Alpe Adria Energia. E la Regione, per voce del funzionario responsabile del procedimento, ha tutta l’intenzione di dare il parere favorevole. Si sblocca, dunque, la prima parte dell’iter, quella amministrativa, mentre gli atti di indirizzo politico, di competenza dell’esecutivo, che daranno il sì o il no definitivo alla realizzazione dell’opera, saranno assunti solo in un secondo momento. Ad annunciare la posizione ufficiale della Regione sul primo passaggio è la stessa direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna. L’ultimo nodo, quello della malga Pramosio, è stato sciolto. «Lo studio presentato da Stefano Filacorda, dell’Università di Udine – sottolinea la direzione centrale – ha dimostrato che l’impatto dell’impianto sulla fauna selvatica tende allo zero. Dunque daremo il parere favorevole. Poi il ministero dello Sviluppo economico ci chiederà di dare l’intesa. Si tratta di un atto politico, che assumerà la giunta regionale». A questo proposito fa chiarezza, invece, l’assessore regionale all’ambiente, energia e politiche per la montagna Sandra Savino. «Noi non blocchiamo niente – osserva Savino – anzi, abbiamo sempre cercato di gratificare il territorio, l’economia e le imprese, nella massima collaborazione. La Regione si sta attivando per portare a compimento tutti i percorsi amministrativi per l’autorizzazione ministeriale. Abbiamo già inviato, infatti, l’intera documentazione a Roma e restiamo in attesa della decisione del ministero». Savino mette in evidenza che «restano alcuni punti interrogativi, che non dipendono da noi, come la posizione della Carinzia sull’ipotesi di interramento dell’elettrodotto». «Se la richiesta – prosegue l’assessore –, inoltrata al ministero porterà verso un processo autorizzativo, la giunta regionale farà poi le valutazioni opportune, rispetto alle proposte, per raggiungere l’intesa, considerando, oltre alle necessità dell’economia, anche le esigenze dei territori, che devono essere gratificati. Nell’ultima finanziaria noi abbiamo previsto un piano di compensazioni ben preciso per i territori che subiscono impatti ambientali per lo sviluppo delle infrastrutture energetiche». L’elettrodotto aereo “Somplago-Wurmlach”, promossa dalla società Alpe Adria Energia, che vede la partecipazione, oltre che di Enel, di imprese energivore quali Fantoni, Pittini e Burgo, avrà una capacità di 300 megawatt. Consentirà, dunque, di più che raddoppiare la capacità di transito verso nord (ora di soli 200 megawatt), restituendo competitività alle industrie locali. La merchant line attraverserà la valle del But, per 35 km. Non sorgeranno tralicci in più perché saranno smantellate le linee esistenti per altrettanti chilometri. L’importanza del Fvg come futuro “hub” per gli scambi di energia con l’estero è confermato anche da altre due iniziative merchant line, ovvero realizzate e gestite da operatori privati in regime di esenzione dal “Tpa” (una sorta una sorta di concessione che consente ai privati di utilizzare le interconnessioni in esclusiva). Adria Link, la società partecipata pariteticamente da Enel produzione, Acegas-Aps e Tei, realizzerà due elettrodotti interrati a cavallo del confine italo-sloveno per un investimento complessivo di 45 milioni di euro. I collegamenti “Redipuglia-Vrtojba” e “Dekani-Zaule” dovrebbero ottenere entro il primo semestre di quest’anno la Tpa da Bruxelles e nel 2014 potrebbero già essere operativi.