Socchieve: la ditta Vidoni consegna la nuova variante con due mesi d’anticipo

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di Gino Grillo

Inaugurata la variante del Crivel: la montagna ora è più vicina. Sotto un leggero acquazzone Pietro Fontanini, presidente della Provincia, ha tagliato il nastro tricolore aprendo la variante costata 40 milioni alla viabilità sulla statale 52 nella val Tagliamento. Presenti alla cerimonia i dirigenti dell’Anas, cui competevano i lavori, a iniziare dall’amministratore delegato Pietro Ciucci, i sindaci di Socchieve Roberto Fachin, di Enemonzo Paolo Iussa e di Chiusaforte Luigi Marcon. Proprio a Chiusaforte poche ore prima si era inaugurata la galleria Fortezza di Chiusa e il viadotto Rio Molino. Presenti pure il senatore Sonego, i consiglieri regionali Enzo Marsilio e Renzo Tondo. «Una giornata importante – ha detto Ciucci – per il sistema infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia. Oggi consegniamo, sotto la pioggia e con l’auspicio che questo porti fortuna, la variante di Socchieve, nel più assoluto rispetto delle tempistiche contrattuali, anzi con due mesi di anticipo. Un risultato di cui si va orgogliosi, tanto da dover ringraziare tutte le maestranze che sono state coinvolte nel progetto, dagli amministratori locali, ai tecnici delle strade, alla ditta Vidoni e ai suoi tecnici che hanno eseguito un’opera rispettando non solo il cronoprogramma, ma tutte le varianti ambientali che competono a questo territorio». Un lavoro che ha comportato la creazione di opere che presentano tecniche di pregio e che vuole essere di «stimolo per superare le difficoltà che oggi coinvolgono il Paese». Il sindaco Fachin ha esordito dichiarandosi soddisfatto di «quest’opera, pensata tanto tempo fa, che si sarebbe dovuta realizzare prima, per dare respiro ai comuni dell’alta val Tagliamento a monte della nuova struttura». Fachin ha illustrato brevemente l’iter politico del progetto che ha visto interloquire Anas, Regione e Comune incessantemente per predisporre un’opera che avesse rispetto dell’ambiente naturalistico della zona. «Ora a Socchieve dovremo pensare come attirare ancora la gente all’interno del nostro abitato, visto che il grande traffico passa all’esterno». A rassicurarlo Fontanini che si è detto propenso a predisporre un progetto di richiamo, magari in chiave gastronomica, per Socchieve. Il presidente della Provincia, dopo la benedizione di don Pietro Piller, ha magnificato l’opera: «Si viaggia in sicurezza e con tempi più rapidi, dando una opportunità al turismo di Forni di Sopra dove ci sono le Dolomiti, patrimonio Unesco dell’umanità. Finalmente l’Anas – ha terminato –, che sinora è stata molto presente a Trieste, è arrivata anche qui, in Carnia, con un biel lavor ben fat».