Sutrio: continua la “battaglia” per la Tosap con Promotur


di Gino Grillo 

«Sbaglia il presidente di Promotur, Stefano Mazzolini, a non voler investire nel comune di Sutrio, dove si trovano gli impianti dello Zoncolan». Il sindaco Sergio Straulino replica alle dichiarazione di Mazzolini di alcuni giorni fa che ha detto come Promotur non intenda investire in quei Comuni dove non c’è collaborazione. Il riferimento con la richiesta di cifre esose per la Tosap da parte del Comune di Sutrio a Promotur, che occupa con una pista da sci una strada comunale, è più che evidente. Straulino spiega che le polemiche fanno male alle persone coinvolte, ma soprattutto ai territori. «Non è mia intenzione alimentare polemiche – conferma Straulino –. Ribadisco che Promotur è una società che ha ben lavorato non solo sullo Zoncolan, ma in tutti i cinque poli sciistici della regione che gestisce». Prendersela però con lo Zoncolan non giova a nessuno.  Il sindaco ricorda infatti come il polo della Carnia centrale sia un punto di forza per la società di capitale a riferimento regionale. «I numeri lo confermano, così pure gli incassi che pongono il polo dello Zoncolan al primo posto fra tutti, unico ad avere una gestione positiva. Problemi – incalza Straulino – possono esistere in ogni polo: bisogna cercare di risolverli al meglio». Il primo cittadino ritorna sul punto caldo della questione: la richiesta della Tosap per l’occupazione di ampi tratti di una strada comunale nel periodo dalla pista di sci P4 dello Zoncolan, gestita dalla società commerciale Promotur spa. Straulino ribadisce che «la strada che da Priola porta alla cima del monte Zoncolan è dal punto vista giuridico una strada comunale a tutti gli effetti e la sua occupazione a qualsiasi titolo implica, per legge, l’applicazione della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap)». Negli anni Promotur non si sarebbe mai interessata a definire il rapporto tributario, nemmeno a livello informativo con gli uffici preposti, o in alternativa ad acquisire la disponibilità del bene in qualità di concessionario temporaneo. «Dopo alcune segnalazioni del fatto da parte di alcuni cittadini – prosegue il sindaco – l’ufficio tributi del Comune ha riscontrato la mancanza e a seguito di un’attenta disamina, confortata dal parere del centro studi tributari nazionale dell’Anci, ha accertato la sussistenza del presupposto tributario». Un fatto dovuto, quindi, da parte comunale per non incorrere nelle attenzione della Corte dei conti. «La cifra richiesta era di 240 mila euro l’anno, oltre a sanzioni e interessi, ma negli ultimi sei mesi, assieme al vicepresidente di Promotur, Pietro Morassi, il Comune ha lavorato per ridurre tale somma ai minimi». Confortati da una segnalazione della Corte dei conti, la cifra proposta, senza aggiunta di sanzioni, è di 34 mila euro annui. «Tale cifra copre solo in parte la spesa che il Comune – prosegue il sindaco – sostiene per pagare i servizi erogati sullo Zoncolan, quali parcheggiatori e servizi igienici, che vanno a vantaggio anche di Promotur. Speriamo di trovare quanto prima un clima collaborativo per trovare soluzioni che non ci costringano a proseguire nell’iter giudiziario».