Sutrio: convegno “Comunità Ospitale: l’Albergo Diffuso strumento dell’intera comunità per un servizio turistico completo”.

SutrioB

“L’Albergo Diffuso è una realtà acquisita e radicata sul territorio, ma che deve essere traghettata nella programmazione europea 2014-2020 che ha degli schemi diversi dal passato, ed è su questo che stiamo lavorando”. Questo in sintesi il pensiero della Presidente Debora Serracchiani intervenuta a Sutrio a concludere l’incontro denominato “Comunità Ospitale: l’Albergo Diffuso come strumento per il coinvolgimento dell’intera comunità nell’offerta di un servizio turistico completo”. “E’ una esperienza che in questo territorio si è radicata e sta avendo dei risultati importanti quella dell’Albergo diffuso e ci ha permesso di ricostituire intorno a questi patrimoni immobiliari che sono stati recuperati, anche delle e vere e proprie comunità” ha continuato la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. “La sfida ora è quella di fare sistema che da noi è una conquista culturale recente, per rispondere a quanto stabilisce la nuova programmazione europea che ci spinge anche a creare micro sistemi anche con regioni e nazioni vicine e soprattutto ad utilizzare bene le risorse. In questo senso la Regione è impegnata nel riordinare il ruolo della Turismo FVG e dei consorzi turistici per una più funzionale integrazione e definizione dei compiti e anche nel ricollocare il sistema dell’Albergo Diffuso, con la rivisitazione e l’adeguamento del regolamento che deve essere aggiornato alle nuove sfide e ai bisogni che ci aspettano nel prossimo futuro”.

L’incontro è stato organizzato dal Comune e dall’Albergo diffuso Soandri di Sutrio allo scopo di fare il punto della situazione dopo i primi dieci anni di sviluppo del progetto in Friuli Venezia Giulia. Promotore della manifestazione il consigliere regionale e Presidente dell’Albergo diffuso di Sutrio Enzo Marsilio: “Il convegno era l’evento finale di un progetto “Interreg Italia-Austria 2007-2013” che aveva come tema l’ospitalità di una comunità di montagna. Questa era proprio l’idea che noi avevamo all’origine dell’Albergo diffuso che era quella di uno sviluppo territoriale integrato che aveva nel turismo l’elemento caratterizzante. Noi vorremmo che il futuro dell’Albergo diffuso sia quello di diventare il motore di un progetto di sviluppo territoriale di una comunità e crediamo che con le opportunità della nuova programmazione, in particolare coi programmi trans-frontalieri si possa diffondere questa idea di progetto ed integrazione anche ad altre realtà e soprattutto dei paesi limitrofi” ha commentato il consigliere.