Sutrio: sullo Zoncolan si girerà un film sui gregari eroici

http://news.icoldo.it/writable/mccoldo/News/Images/I_L_1138.jpg

di Antonio Simeol.

Arriva dalla Lituania, terra di grandi giocatori di basket (si pensi allo “zar” Arvidas Sabonis”), ma anche di ciclisti, come Ramunas Navardauskas che lo scorso maggio vinse la tappa del Vajont al Giro d’Italia. Si chiama Arunas Matelis, è lui il regista del film che sarà girato durante la prossima corsa rosa. Anche, e soprattutto, sullo Zoncolan, la salita più dura d’Europa. È stata questa la notizia più bella arrivata dalla serata di presentazione del tappone che deciderà il prossimo Giro d’Italia che è andata in scena alle scuole di Sutrio. Sul mostro, dunque, si girerà un film. Lo produrrà Rcs con la collaborazione della film Commission. Il titolo? Per ora è solo provvisorio: “Gladiatori, il Giro d’Italia all’ultimo respiro”. Roba da epopea. Che non sarà quella dei capitani, dei campioni, come hanno spiegato ieri sera a Sutrio il regista lituano assieme al presidente di Fvg Film Commission, Federico Poillucci davanti a un ovviamente raggiante Enzo Cainero, ma quella dei gregari. Quelli che aiutano i big a vincere, che stanno nell’ombra, che fanno una fatica boia. Ma che senza di loro i campioni e le imprese dei campioni non ci sarebbero. Bellissimo che le riprese clou del film, girato da un documentarista di fama mondiale, val la pena ricordarlo, saranno girate sul Kaiser. Una montagnaccia per i ciclisti, ma altamente democratica perchè, all’inizio della scalata da Ovaro, gregari e capitani fanno la stessa fatica. Di più, sul Kaiser i gregari si prendono la rivincita sui capitani. Perchè spesso lasciano a loro la gloria (ma quello accade sempre), ma sullo Zoncolan anche l’immane fatica. Tirano fino ai piedi dell’erta i gregari (pensate a quello che hanno fatto Agnoli e Smydt nel 2010 per Basso sul Duron), poi “si riposano” sul mostro. «Io ho provato a farlo in bici stamattina lo Zoncolan ma solo per 1,5 km – spiega il regista –. Ho la pelle d’oca per quello che ho provato. Questa è più di una montagna. Sarà il cardine del film. Ringrazio la Film Ccommission Fvg primo fondo pubblico extra Lituania che ha finanziato il film». Lo Zoncolan diventa quindi anche location di un film. Musica per le orecchie del vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, che ieri ha chiuso la serata di festa di Sutrio. «Questa è la strada giusta. Il 31 maggio e il 1 giugno avremo gli occhi del mondo puntati addosso. Grazie al grande ciclismo si girerà uno spot senza precedenti. E l’atmosfera è già elettrizzante. Ieri la palestra di Sutrio era piena. A sentire programmi, vedere filmati, ascoltare l’esperienza di campioni come Giorgio Di Centa, Valerio Bertotto, Gigi De Agostini, voci storiche come Bruno Pizzul o un allenatore come Edy Reja, rapito dalla magia del ciclismo e dallo Zoncolan. «È uno spettacolo senza precedenti, meglio del derby di Roma? Si». Uno spettacolo che ora finirà pure in un film.