Tarvisio: il giallo del cadavere mummificato in galleria

di Cristian Rigo.

Potrebbe apppartenere a un camionista straniero scomparso alcuni mesi fa il cadavere mummificato rinvenuto giovedì mattina in una galleria ferroviaria di Tarvisio, poco dopo il confine con l’Austria. L’età apparente e i tempi presunti del decesso ricavati da dall’ispezione cadaverica, potrebbero infatti coincidere con quelli del camionista quarantenne delle repubbiche baltiche di cui da alcuni mesi non si hanno più notizie. Al momento però si tratta soltanto di un’ipotesi investigativa ricavata da un primo confronto con l’elenco delle persone scomparse a disposizione delle polizie d’oltreconfine. Per dare un’identità al cadavere mummificato, il pubblico ministero della procura di Udine, Andrea Gondolo ha disposto una serie di controlli su tutte le denunce. Del fatto è stata inviata una segnalazione anche all’Interpol. E nei prossimi giorni il capo della squadra Mobile, Massimiliano Ortolan si confronterà con gli investigatori austriaci. Da un primo esame comunque l’unico profilo compatibile sembra essere quello del camionista. Ma non è escluso che l’uomo, di razza caucasica, possa essere un immigrato irregolare che è stato colto da malore mentre stava entrando nel nostro Paese o uno straniero di cui potrebbe essere già stata denunciata la scomparsa altrove. Dall’esame cadaverico esterno non sono comunque emersi segni di violenza. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, era disteso a pancia in su in una nicchia all’interno della galleria ferroviaria “Leila” e il braccio destro gli copriva il volto. Cause e periodo della morte verranno però chiariti soltanto dall’autopsia il cui incarico sarà conferito oggi. E sempre oggi o al più tardi lunedì la polizia conta di ricevere tutte le informazioni disponibili sul camionista scomparso in modo tale da poter poi verificare e confrontare eventuali impronte. Il procuratore capo Antonio Biancardi non ha escluso nemmeno che possa essere disposto l’esame del Dna. Accanto al corpo senza vita infatti non sono stati trovati documenti o effetti personali. Il cadavere aveva addosso soltanto una maglietta e un paio di calzoncini, ma non calzava scarpe. A trovare il cadavere è stato un tecnico addetto alla manutenzione della linea ferroviaria. La galleria, che si trova a poca distanza dalla stazione, verso il confine con l’Austria, viene infatti utilizzata soltanto per il traffico ferroviario. E dal treno in corsa era impossibile notare quel corpo senza vita che da mesi aspettava di essere scoperto.