Tavagnacco: la Gelmini copia!


Dall’anno scorso, da quando cioè la scuola media di Tavagnacco ha varato l’indirizzo sportivo, unico esempio in Italia con sei ore di educazione fisica la settimana, l’istituto friulano è meta di dirigenti scolastici da tutto lo stivale che arrivano in Friuli proprio per copiare quel modello. Che ora sbarca direttamente al Ministero della pubblica istruzione intenzionato più che mai a copiarlo. Una recente riunione tra il presidente del Coni, Gianni Petrucci e il ministero Mariastella Gelmini, infatti, ha posto le basi per una stretta collaborazione tra la scuola e l’ente che governa lo sport in Italia. Per anni l’istituzione scolastica e quella sportiva si erano praticamente ignorati. «Ora molto sta cambiando – , spiega l’onorevole Manuela Di Centa (Pdl) – vogliamo far interagire scuola e sport, fare entrare i valori dello sport in classe come valori educativi, facendo entrare a scuola i campioni, migliorando l’integrazione grazie ai Giochi della Gioventù, collaborando sul territorio con le associazioni e il volontariato». Proprio quello che da un anno si fa a Tavagnacco. E così l’ideatore della scuola dello sport di Tavagnacco (dopo l’esordio lo scorso anno della classe prima, ora si prosegue a gonfie vele con una prima e una seconda), il professor Claudio Bardini, è stato chiamato a far parte della commissione ristretta ministeriale che tratterà di temi di educazione fisica nelle scuole (domani il debutto). L’obiettivo è quello di incrementare le ore di educazione fisica partendo dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori proprio copiando il modello Tavagnacco. «Intanto – spiega Patrizia Pavatti, della direzione scolastica regionale – già dal prossimo anno scolastico, sulla scia del progetto Tavagnacco, le ore di educazione fisica aumenteranno nelle scuole primarie di alcuni istituti comprensivi».

Una risposta a “Tavagnacco: la Gelmini copia!”

I commenti sono chiusi.