Tolmezzo: a breve un nuovo centro agroalimentare nell’immobile “ex Rilcto”


foto altofriuli.com

di Tanja Ariis

Ristrutturazione dell’immobile “ex Rilcto”, nella zona industriale nord di Tolmezzo, per trasformarlo in centro di riferimento per l’agroalimentare: per la primavera prossima dovrebbero essere terminati alcuni importanti lavori che consentiranno poi l’installazione delle celle frigorifere per la conservazione della frutta e degli ortaggi, con successiva lavorazione, deposito e commercializzazione. Ai produttori locali del settore serve una simile realtà e la Comunità montana della Carnia si è prefissata l’obiettivo di poterla realizzare nell’edificio in via Paluzza. Per questo l’amministratore temporaneo Dario Zearo ha da poco approvato anche una revisione al Programma triennale dei lavori pubblici 2012-2014 e all’elenco annuale 2012 per introdurre un intervento di 1 milione e 300 mila euro. Si intende, infatti, procedere all’esecuzione di lavori di completamento degli impianti e di realizzazione di opere accessorie per sviluppare anche una serie di lavorazioni di trasformazione della materia prima (come, ad esempio, per succhi di frutta) nell’agroalimentare. Le celle frigorifere di conservazione della frutta (costo complessivo 78 mila e 980 euro) verranno poi inserite nel Centro: due celle per la conservazione in atmosfera normale delle mele e una cella a bassa temperatura per la surgelazione e conservazione successiva di prodotto surgelato in stoccaggio. Sempre la Comunità montana ha approvato anche il progetto esecutivo, per 200 mila euro (di cui oltre 135 mila per soli lavori), dell’ampliamento a Forni di Sotto del capannone (secondo lotto) dove opera, nel settore dell’occhialeria, la Complast che impiega ben 130 persone. L’ente ha inoltre approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di una struttura semiresidenziale-centro diurno per anziani, nella stessa località. La spesa dell’intervento ammonta a 290 mila euro, di cui 229 mila per soli lavori con contributo regionale annuo di 17 mila e 400 euro 10 anni. Sempre Zearo ha dato il via libera a una convenzione tra l’ente sovraccomunale e i Comuni germanofoni della Carnia per l’istituzione di una rete intercomunale per la valorizzazzione della lingua e della cultura delle minoranze tedesche. L’ente capofila del progetto (per la cui realizzazione è previsto un importo di quasi 99 mila euro) è la Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale che ha destinato 13 mila e 500 euro alla Comunità montana della Carnia che, a sua volta, attraverso la stipula di una convenzione, li destina ai Comuni di Paluzza e Sauris, partner di progetto, al fine di implementare le attività di sportello linguistico nei due Comuni.