Tolmezzo: accolta l’archiviazione sui sondaggi, scagionati Tondo e Baggi

di Corrado Barbacini

I sondaggi personali e privati erano gratuiti e cioè non pagati dalla Regione. Erano sostanzialmente iniziative di Massimo Lombardo, titolare della Alan Normann Comunicazione. L’ex presidente e attuale capogruppo del centrodestra Renzo Tondo esce a testa alta dall’inchiesta del pm Federico Frezza. Era indagato per truffa o, in alternativa, peculato. Accuse che non esistono più. Il gip Luigi Dainotti ha accolto la richiesta di archiviazione di Frezza. Motivo, appunto, il fatto che i sondaggi finiti nel mirino della procura non erano oggetto di un incarico specifico da parte della Regione. «Domande di mia iniziativa», aveva dichiarato e ripetuto Lombardo nell’interrogatorio davanti alla Finanza. Archiviata anche la posizione di Guido Baggi, l’ex capo ufficio stampa della giunta regionale ai tempi di Tondo. I sondaggi ufficiali sull’attività della giunta erano stati 17. Il primo porta la data dell’8 novembre 2008 e l’ultimo del 29 maggio 2011. Ma – come avevano scoperto i finanzieri nel computer di Valentina Visintin, ex segretaria dell’assessore Federica Seganti e moglie di Lombardo – tutti contenevano un corposo capitolo riservato, destinato ad “aiutare” Tondo nella battaglia elettorale. Un regalo di Lombardo. L’ipotesi dell’accusa era quella dell’uso di soldi pubblici a fini privati, l’accusa di peculato o, in alternativa, truffa. Il capo ufficio stampa era è invece indagato per aver firmato i contratti con la Alan Normann Comunicazione. A conferma dell’esistenza dei due tipi di sondaggio – uno pubblico e istituzionale e l’altro privato ed elettoralistico – c’era un invito-esortazione contenuto in una e-mail relativa alla prima indagine che avrebbe dovuto essere esclusivamente dedicata alla legge Finanziaria: «Attentissimo alla divisione tra la parte ufficiale e quella riservata». Come a dire: non confondere le due parti. In altre “note” si legge invece «approvate da Tondo» ovvero «segue parte riservata su cui sto lavorando». Insomma le domande dei sondaggisti si sono rivelate solo un “beau geste” verso l’ex presidente. Un regalo. Tra le domande ce n’era una sull’appeal dell’attuale presidente Fvg Debora Serracchiani. Ma anche sul gradimento di Gianfranco Moretton in un’eventuale sfida con Tondo. E c’erano pure un quesito sull’ex assessore ai Trasporti, Riccardo Riccardi, e un altro sulle elezioni comunali di Trieste finalizzato a testare, come possibili candidati a sindaco, Roberto Antonione, Seganti, Piero Camber e Roberto Cosolini. Tutto gratis. Tutto fatto solo per amicizia. Un dettaglio, questo, come rileva il pm nella richiesta di archiviazione – che tiene conto soprattutto delle dichiarazioni di Lombardo –, che sottrae i sondaggi a qualsivoglia censura penale.