Un uomo, le sue storie, le sue salite e i suoi orizzonti. Un uomo che si specchia nella natura e nei suoi respiri. Momenti di vita che ha fermato con il proprio obiettivo e che ora condivide con noi.
Con questo spirito Glauco Comoretto ci propone in una mostra i suoi ritratti dell’anima, i suoi “Silenzi friulani”. L’esposizione sarà inaugurata mercoledì 5 giugno, alle 19, al Museo Gortani di Tolmezzo. Per la vernice, nella sala conferenze dell’istituzione carnica, saranno con lui due grandi amici: il musicista Glauco Venier, che darà suono alle immagini del fotografo buiese, e il maestro Giorgio Celiberti, che ha “regalato” a Glauco il titolo della mostra. E accanto a loro il presidente del Gortani, Roberto Siagri, felice di ospitare a Tolmezzo la mostra di un artista di talento così innamorato della sua terra.
Per Comoretto si tratta di una “prima volta”, lavorando professionalmente a reportages sociali e in settori tecnici. Una sfida con se stesso: raccontare e condividere le proprie profondità attraverso la natura che lo circonda e lo abbraccia, complice, amica e testimone dell’anima.
“Silenzi friulani”, il cui allestimento è stato curato da Alessandra Ambrosini, sarà visitabile al Museo Gortani fino al 30 giugno, dal martedì alla domenica con orari 9-13 e 15-18.