Tolmezzo: Carniacque ricorre ad Equitalia per riscuotere le bollette insolute

Carniacque si rivolge a Equitalia per recuperare oltre un milione di euro di insoluti in Alto Friuli. A tanto ammontano le quasi 900 bollette non pagate, a volte per anni. Si va dall’azienda che deve anche 10 mila euro per non aver pagato per anni le bollette all’utente domestico che deve cifre molto più modeste.

Così sono in arrivo a molti utenti di Carniacque i solleciti per il pagamento delle fatture la cui riscossione sarà curata da Equitalia. Si tratta di solleciti precoattivi che solo se ignorati dai destinatari daranno seguito, spiega il presidente di Carniacque Roberto Pittoni, a procedure esecutive. «Non ci sono – evidenzia– né interessi né spese». Pittoni e Michele Mion, ad di Carniacque, sottolineano che «la percentuale delle fatture insolute permane elevata, pertanto, vista la mole di interventi pianificati dalla società di gestione del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione sull’intero territorio montano regionale, si è reso necessario provvedere, in via urgente, all’incasso degli insoluti, per garantirne la copertura finanziaria».

Pittoni spiega che prima di ricorrere ad Equitalia si sono inviati solleciti, senza riscontro. E lasciar correre non

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