di Tanja Ariis .
L’Isis Linussio di Tolmezzo è cresciuto in cinque anni del 39%, con un aumento di circa 130 studenti e con interessanti proposte formative che vanno dal settore alberghiero a quello tecnico. Col prossimo anno scolastico supererà i 400 studenti. Provengono dall’Alto Friuli, ma anche da Friuli collinare, Udine e Veneto. «Un risultato di eccellenza – commenta la preside, Lucia Chiavegato – di cui sono orgogliosa in un periodo di calo demografico e di difficoltà per la Carnia: il mio grazie va ai miei collaboratori, al personale docente e non docente, che con un attento lavoro quotidiano permettono di qualificare, anche attraverso le molte attività progettuali, spesso realizzate in stretto contatto con il territorio, il livello di preparazione dei nostri studenti». Ne è un esempio il progetto “Non solo compiti a scuola” che da novembre all’aprile scorso al Linussio ha ottenuto una massiccia partecipazione di studenti. Lavorare in gruppo e imparare a imparare sono stati i due ambiziosi obiettivi del progetto, sviluppato per la prima volta quest’anno per insegnare in determinati pomeriggi un metodo di studio ai ragazzi, ma anche per agire su problemi come la dislessia. Vi hanno partecipato il lunedì studenti delle classi prime dei settori Tecnico “Amministrazione, finanza e marketing” e Professionale “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, mentre il mercoledì i compagni delle altre classi hanno usufruito degli ambienti scolastici e dei servizi didattici per lo studio personale assistito e in gruppo. Vari insegnanti si sono avvicendati per fornire il necessario supporto didattico e metodologico, così da aiutare gli allievi a maturare adeguate strategie di studio e di approfondimento. Agli studenti delle classi prime è stato proposto anche un percorso speciale per sviluppare quelle abilità emotive, relazionali e cognitive di base indispensabili per affrontare serenamente e con motivazione il percorso scolastico. Importante è stato il supporto di un’équipe di educatrici dell’Aas 3. Il progetto, svolto in collaborazione con lo Ial di Gemona, è stato sostenuto dalla Fondazione Crup, che, grazie all’acquisto di mini pc convertibili in tablet e di software dedicati, ha permesso anche di offrire agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e bisogni educativi speciali (Bes) una prima alfabetizzazione sull’utilizzo degli strumenti compensativi e sull’acquisizione di un metodo di studio efficace e produttivo. Ne è nato anche un cd, che è stato battezzato “Linussiopedia”. Visto il successo del progetto, ora si punta a riproporlo, sviluppandolo, in collaborazione con altri partner.