Tolmezzo: due centraline a Illegio e Betania con una potenza di 80 kv


foto archivio.

di Tanja Ariis.

Saranno realizzate due centraline idroelettriche nelle frazioni: sono le prime in tutto il capoluogo carnico e saranno di esclusiva proprietà del Comune. A decidere la svolta è stata la giunta comunale che ha approvato lunedì il progetto preliminare per la realizzazione: una a Illegio e una in Betania. «In 30 anni – osserva l’assessore comunale all’ambiente, Ivan Pascolo – permetteranno di portare nelle casse comunali oltre 2 milioni e mezzo di euro». Il progetto prevede un investimento di 310mila euro per una potenza totale installata di 80 kW. Pascolo ringrazia il consorzio dei Comuni del Bim «che ci concederà –spiega– un contributo a fondo perso di 124mila euro e di altrettanti 124mila da restituirsi in tre anni a zero interessi. La parte restante verrà coperta invece con fondi prelevati dall’avanzo di amministrazione». La centralina di Illegio sarà quella con maggiore potenza: la turbina che verrà installata (nel locale già presente accanto al serbatoio dell’acqua) avrà una potenza nominale di 45 kW per una potenza media resa di circa 39 kW e avrà una producibilità media annua stimata di 310mila kWh. Per il collegamento elettrico verrà realizzata una linea interrata in bassa tensione di tipo trifase a 380 V per un tratto di circa 300 m. Per la centralina di Betania la turbina, che verrà installata a fianco del serbatoio a monte dell’abitato (la muratura esterna sarà realizzata con pannelli in calcestruzzo armato con rivestimento in pietra, simile a quello del serbatoio esistente), avrà 35 kW di potenza nominale per una potenza media resa di circa 22 kW e avrà una producibilità media annua stimata di 196.000 kWh. I progetti per gli allacciamenti elettrici sono già stati approvati dall’Enel a cui è già stato versato l’anticipo del 30% per la realizzazione delle opere. «Queste due centraline – commenta Pascolo – rappresentano il primo investimento di questo tipo a Tolmezzo e saranno di proprietà esclusiva del Comune. Di conseguenza i ricavi rappresenteranno entrate molto importanti per la nostra comunità. Considerando una concessione di 30 anni e una producibilità media annua totale di 500 mila kWh l’anno, le centraline garantiranno introiti per 110mila euro l’anno per i primi 15 anni e di 66mila l’anno per gli altri 15 anni. La manutenzione sarà minima, circa 2mila euro l’anno per centralina. Queste due opere, assieme all’impianto fotovolatico realizzato alla scuola Turoldo, al geotermico all’asilo di Betania e all’impianto fotovoltaico di prossima realizzazione sempre presso lo stesso asilo, rappresentano un piccolo ma importante passo verso l’obiettivo da raggiungere entro il 2020: produrre il 20% di energia da fonti rinnovabili e ridurre del 20% le emissione di CO2».