di Tanja Ariis.
Il caso della pista di guida sicura finisce in Procura a Udine. Un folto gruppo di cittadini, ben 240, ha segnalato a Procura, commissariato di polizia di Tolmezzo, Ass 3, Arpa, sindaco e vigili urbani del capoluogo carnico per chiedere verifiche sul frastuono quotidiano provocato dall’impianto comunale: non ne possono più dei forti rumori che provengono da esso e chiedono di verificare i valori di inquinamento acustico prodotti. I cittadini chiedono insomma che si usi la pista di via Val di Gorto davvero per la guida sicura e non per far correre roboanti auto e moto, perché quello non è un autodromo. Chiedono controlli prolungati e la verifica delle misure di mitigazione messe in atto e del rispetto delle norme in tema di igiene e sicurezza. Il problema rumore, presente anche con la prima gestione, spiega Valerio Vuan, uno dei portavoce del comitato spontaneo sorto 4 mesi fa per affrontare la questione e trovare risposte al forte disagio, è ancor più peggiorato con la nuova gestione della pista, affidata mesi fa dal Comune (che riceve in 4 anni 74 mila euro più Iva) all’Asd Rocknroad racing di Annone Veneto. Oggi le firme di protesta sono salite a 320 e le proteste arrivano anche da via Divisione Osoppo, Caneva, Betania, dalla zona dell’ospedale e della casa di riposo. Il rumore che si avvertiva anche ieri pomeriggio in via Val di Gorto in effetti era piuttosto forte. «Ogni giorno è così – racconta Vuan – e chi al lavoro fa le notti, per esempio in cartiera o alla Seima, non riesce di giorno a dormire con questo rumore continuo, se i bambini devono studiare, non ce la fanno. Sabato e domenica se uno vuole stare qui a rilassarsi con la famiglia, non ci riesce. Nel week-end il rumore è ancora più forte. Domenica siamo dovuti andare via. E l’impianto è a 500 metri in linea d’aria dall’ospedale, 200 dal centro studi. Hanno fatto la pista di guida sicura ma non la stanno utilizzando molto per quello. In formula 3 vengono da Annone Veneto qui. Domani e dopodomani qui c’è una manifestazione di prove libere di moto dalle 9 alle 17. Qui c’è rumore ogni giorno». Come si ricorderà nel luglio 2013, a causa delle lamentele dei residenti, il Comune modificò il regolamento relativo alla pista vietandone l’utilizzo serale e la pratica del drifting (tecnica che consiste nel percorrere le curve facendo assumere ai pneumatici posteriori un angolo di deriva differente rispetto a quelli anteriori), salvo casi eccezionali. Ma questo non basta.
Se il municipio invece di essere in centro, fosse in via Val Di Gorto ma anche in via Divisione Osoppo, sarei curioso di vedere come potrebbero svolgersi le riunioni e non le immagino nemmeno d’estate con le finestre aperte! Se la pista è nata come “pista di guida sicura” allora l’utilizzo dev’essere in ordine alla sicurezza, corsi di guida sicura e altri utilizzi affini. L’autodromo è un’altra cosa e di certo non ha le dimensioni del genere ma ben maggiori!
Cambiarne destinazione d’uso credo sia semplicemente impossibile, dato che esisteranno regolamenti ben precisi applicabili solo ad un autodromo!
E poi, facendo tutti gli scongiuri possibili, dovesse scapparci il morto perchè chi correva in pista immaginava di essere a Indianapolis, chi dovrà risponderne?
bah.. di certo fan rumore anche le sirene che vanno a recuperare gli schiantati sulle strade delle nostre valli e gli elicotteri che partono a soccorrere gli stessi..(vi siete accorti che sono morte sette persone ad agosto sulle nostre strade ed è una strage infinita??). Preferisco che i nostri giovani abbiano un posto dove provare le proprie capacità di guida che non si improvvisino novelli Alonso/Rossi sulle strade aperte. Ci sono tante altre cose che fan rumore o che dan fastidio.. ma non si può fermare tutto.. o sennò uno vada ad abitare in cima al monte…
Forse è Lei che abita in cima ad un monte Sig. Gianni. Prima di scrivere sull’esser tolleranti a certi rumori, bisognerebbe sapere di cosa si parla; anzi … sentire di persona il rumore fastidiosissimo proveniente dalla pista. E’ chiaro che chi abita altrove, non ha idea di cosa significhi dover convivere con sta cagnara di gomme che stridono e accellerate continue. Ma almeno si eviti di pensare che chi protesta, lo faccia giusto per rompere i coglioni! Se Lei avesse un vicino di casa, che ogni santa Domenica attacca col decespugliatore per ore, io penso proprio che quattro paroline andrebbe a dirgliele. Col cavolo che porterebbe pazienza e andrebbe a rilassarsi in poltrona.