Tolmezzo: Gollino e Cacitti più ottimisti sul futuro della montagna


«Anche attraverso le risorse che la Regione metterà a disposizione con i bandi, l’economia della montagna può guardare con maggiore ottimismo al proprio futuro». Parola di Federico Gollino, capo della delegazione di Tolmezzo di Confindustria Udine. Che ieri ha incontrato il consigliere regionale di circoscrizione, Luigi Cacitti (Pdl) .
«Al momento – spiega Gollino – il quadro economico della montagna alterna ancora luci e ombre. A buone prospettive di crescita e a portafogli importanti grazie a investimenti effettuati nel recente passato, ancora si contrappongono infatti margini reddituali modesti, alcuni problemi di liquidità, ritardi nei pagamenti. Se le cartiere presentano segnali incoraggianti nonostante l’aumento del prezzo delle materie prime, maggiormente in sofferenza risultano essere in particolare i settori dell’automotive e delle costruzioni». Da Cacitti la delegazione ha avuto rassicurazioni sulle risorse stanziate dalla Regione a favore della montagna, a cominciare dai 21 milioni di euro destinati al rilancio del turismo attraverso quattro nuovi bandi. «In primavera, inoltre – aggiunge Gollino –, dovrebbero essere pubblicati da parte delle Comunità montane, dopo un ritardo che giudichiamo eccessivo, anche i 21 milioni di euro dei bandi “Piani di Azione Locali” (Pal), da erogarsi in tre anni. A breve verranno poi ufficializzate le graduatorie, per un importo pari a 7 milioni di euro, relative al piano di sviluppo rurale (Psr) ed entro la fine dell’anno potrebbero, infine, uscire nuovi bandi utilizzando i 15 milioni di euro di fondi per le aree svantaggiate (Fas) per la montagna, così da sostenere il potenziamento e la riconversione delle aziende.<br />
«Vorremmo poi – continua Gollino – che venissero quanto prima sbloccati gli oltre 100 milioni di euro giacenti nelle casse dei Comuni della Carnia a causa del mancato compimento delle fasi progettuali». Particolare attenzione è stata rivolta anche al futuro dell’Agemont, per il quale si sta predisponendo il nuovo statuto. «Noi imprenditori – sottolinea il capo-delegazione – auspichiamo una rapida operatività finanziaria dell’Agenzia a sostegno delle piccole e medie imprese della montagna».
Nel corso del dibattito finale, gli imprenditori presenti alla riunione hanno spaziato anche su altri argomenti. «Abbiamo puntualizzato – racconta Gollino – che il nuovo elettrodotto dovrà essere realizzato nelle migliori condizioni possibili portando benefici all’intero territorio, ma abbiamo anche parlato delle centraline idroelettriche, per le quali sono in fase di definizione nuovi criteri sul rilascio minimo vitale, e di viabilità. Le problematiche da affrontare sono tante. Occorre agire in fretta – conclude Gollino – per fare in modo che anche la montagna si faccia trovare pronta quando arriverà l’effettiva ripresa dell’economia».