Tolmezzo: i gestori chiedono un decalogo di comportamento per i giovani in vista dell’estate


di Gino Grillo

Gli esercenti della Carnia chiedono alle istituzioni un decalogo comportamentale comune per gestori e fruitori, soprattutto i giovani, nel quale specificare a cosa si va incontro se si commettono determinati atti, quali violazione della quiete pubblica, autorizzazioni per la musica nei locali, danneggiamenti, etilometri e somministrazione di alcol ai minori. La richiesta è stata avanzata da alcuni esercenti di bar e locali simili di Tolmezzo al Comune, alle forze di polizia del territorio, all'Ascom e alla Siae. Si avvicina l'estate e i bar diventano per i giovani dei punti di socializzazione in particolare nelle ore notturne. Questo da sempre determina lo scontro fra i residenti nelle zone vicine ai locali che intendono riposare e quanti vogliono divertirsi senza dover emigrare verso altri lontani lidi. Si vuole comprendere le varie responsabilità che gli esercenti hanno per i rumori molesti all'esterno dei bar  non sempre provocati dalla clientela del locale, come comportarsi per la vendita di alcolici a minorenni, «che a volte arrivano al bar già alticci e ai quali diventa difficile chiedere di provare la loro età». Si chiede alle forze dell'ordine una maggiore presenza sul territorio e un aumento dei controlli all'esterno dei locali. Indispensabile poi un allungamento dell'orario di apertura almeno in occasione di eventi e feste speciali, per le quali l'assessore al commercio Aurelia Bubisutti si dice disponibile a rivedere, se necessario, il regolamento comunale attuale per venire incontro ai gestori e alla gioventù. Meno burocrazia per le concessioni di autorizzazione al ballo, con "minori aumenti di tariffe e tasse" viene chiesta anche alla Siae. «Non è vero che i giovani si rifugiano solo su Internet: – sostengono gli esercenti – in Carnia i bar rimangono luoghi di socializzazione per i giovani che chiedono di potersi ritrovare in compagnia per divertirsi. Una riunione per raggiungere questo obiettivo, di fare chiarezza sull'interpretazione delle norme in vigore e sulle responsabilità dei vari soggetti in questione, verrà fissata a breve. "Le nostre attività' sono il motore che fa girare il commercio, ci si deve rendere conto che non possiamo essere solo ed esclusivamente tartassati, ma che svolgiamo una corretta e onesta attività al servizio di tutti».