Tolmezzo: il 3° reggimento di artiglieria se ne va, dopo il tribunale via anche la caserma

di Tanja Ariis.

Dopo il tribunale, tocca alla caserma Cantore: entro il 2018 il terzo reggimento di artiglieria da montagna lascerà Tolmezzo. È questo almeno quanto prevede il piano di ristrutturazione dell’esercito, che interessa su tutto il territorio nazionale 160 caserme. Lo anticipa, preoccupato, il sindaco Dario Zearo, il quale spiega così la presentazione da parte sua martedì, in consiglio, di un odg ad hoc per sollecitare la permanenza del reggimento nel capoluogo carnico. Se, infatti. del rischio per la città di perdere il terzo reggimento e di veder chiusa la caserma Cantore si era parlato più e più volte in passato, «questa è la prima volta – osserva allarmato il primo cittadino – che è scritto nero su bianco. Questo rientra nel piano di ristrutturazione dello Stato maggiore dell’esercito. Ci siamo mossi subito per capire meglio cosa succederà. Le ipotesi al vaglio sono diverse: riuscire a tenere qua almeno una parte del Terzo e l’altra andrebbe a Venzone, portare tutto a Cividale o Remanzacco. Mancano 5 anni al massimo e abbiamo da tempo iniziato a muoverci. Anche il presidente della Regione, Renzo Tondo, si è interessato e si è mosso per cercare di evitare che il Terzo lasci Tolmezzo. Io ho già avuto contatti con il comandante delle Truppe alpine, il generale di Corpo d’armata, Alberto Primicerj, originario di Pontebba. Nella caserma Cantore oggi ci sono circa 400 militari; molti hanno famiglia qui, molti hanno comprato casa o sono in affitto nella nostra città; i loro figli vanno a scuola qui, sono parte della vita di questa città». La presenza del reggimento, inoltre, contribuisce all’economia di questa montagna sempre più in crisi. «Dopo il tribunale, ci succede anche questo – commenta Zearo -. Ci stanno portando via tutto».