Tolmezzo: intervento per rendere l’autostazione più accogliente

di Tanja Ariis.

L’autostazione delle corriere cambierà volto grazie a un accordo di programma tra Comunità montana della Carnia, Saf e Comune in base al quale, a fronte di un maggiore costo (inferiore ai 10 mila euro) derivante dalla deviazione, richiesta dal Comune, verso Caneva (anziché le attuali vie Divisione Garibaldi e 25 Aprile) delle corse dei bus dirette verso la val Tagliamento e la val Degano, saranno effettuati diversi interventi per renderla più accogliente. Proprietaria della struttura è la Comunità montana e la Saf paga un canone annuo di affitto che andrebbe reinvestito sull’autostazione, ma non sempre ciò si è notato. Certo, l’ambito della stazione è migliorato rispetto ad anni fa. Si ricorderà che nell’agosto 2008 Italia Nostra aveva annunciato ronde diurne e notturne per fermare vandali e imbrattatori che avevano preso di mira l’autostazione e il Comune aveva emanato un’ordinanza che vietava in quest’area l’uso di alcolici all’aperto e l’abbandono di contenitori vuoti e oggetti potenzialmente pericolosi per i fruitori di questi spazi, dove purtroppo si notavano spesso giovani di neppure 15 anni aggirarsi ubriachi già alle 9 del mattino. Poi i controlli delle forze dell’ordine, alcuni interventi educativi e diversi lavori svolti all’interno dell’autostazione hanno migliorato la situazione, anche se ancora oggi ci sono alcuni elementi, assolutamente migliorabili, che danno l’impressione di un certo degrado, come ad esempio le bacheche, abbandonate a se stesse. L’idea, spiega l’assessore comunale Valter Marcon, è di intervenire da parte della Comunità montana che si assumerà l’onere del maggior costo che sarà comunque tradotto in migliorie per l’autostazione con la pulizia, la manutenzione delle bacheche, l’installazione di un condizionatore nella sala, il miglioramento della viabilità e della segnaletica orizzontale. Tutto ciò, evidenzia Marcon, per dare dignità a un ambito che invogli a usufruire del servizio pubblico, uno dei tanti obiettivi del nuovo Piano del traffico cittadino. Tutto inizia dalla previsione, contenuta nel nuovo Piano, di un anello che agevoli l’entrata e uscita dalla città (con un senso unico in entrata da via 25 aprile verso piazza Martiri della Libertà fino ad arrivare alla stazione dei bus uscendo per via Carnia Libera 1944, per scendere verso via Morgagni e via Val di Gorto). Diversi consiglieri comunali, mesi fa alla presentazione del Piano, avevano obiettato che ciò rischiava di creare un’insostenibile incremento di traffico di bus nella zona dell’ospedale. Marcon ha allora concordato con la Saf che le corriere dirette verso Villa Santina, la val Tagliamento e la val Degano, usciranno dalla città da via Gortani e attraversando il ponte di Caneva. Mercoledì in consiglio da più parti si è fatto presente che ciò però incrementerebbe un problema di sicurezza stradale su via Monte Grappa, all’incrocio di Caneva già oggi, senza i bus aggiuntivi, segnalato dai residenti. Marcon ha spiegato che la questione si può risolvere riducendo il limite di velocità in quell’area e creando un senso unico su via Verzegnis.