Tolmezzo: la Carnia “svela” le antiche Pievi in 18 appuntamenti estate 2011


di Alessandro Cesare

Da Imponzo a Illegio, da Tolmezzo a Cesclans, da Socchieve a Forni di Sotto. Sono soltanto 3 dei 18 percorsi inseriti nel “Cammino delle Pievi di Carnia”, per la cui percorrenza è stata realizzata una specifica guida da Melania Lunazzi. In 243 pagine arricchite da 217 immagini, sono descritte le Pievi e le caratteristiche delle aree attraversate, con approfondimenti di carattere artistico, ambientale, archeologico e religioso per ogni tappa e per ciascuna Pieve. Ogni pellegrino avrà una “Carta del pellegrino”, dove sarà apposto il timbro per ogni tappa percorsa. Per la ricettività, i promotori dell’iniziativa si appoggeranno a Carnia Welcome. Sono previsti anche esercizi spirituali, serate di approfondimento culturale.
Un percorso in 18 tappe alla riscoperta delle antiche Pievi della Carnia dove arte, natura, storia e spiritualità si fondono. Quasi 200 chilometri alla scoperta di luoghi poco conosciuti ma ricchi di suggestione e mistero, dedicati a pellegrini, ai viaggiatori in genere, ma soprattutto alle famiglie. L’iniziativa, denominata “Cammino delle Pievi in Carnia”, è stata presentata ieri in Provincia alla presenza dei suoi attori principali: l’Arciconfraternita dello Spirito Santo “Pieres Vives” di San Pietro in Carnia e l’Arcidiocesi di Udine, sostenuti in questo progetto da Regione, Provincia, Fondazione Crup, Banca di Cividale, Cciaa, parrocchie e comuni della Carnia. Il primo dei 18 appuntamenti è previsto per il 2 luglio, quando l’arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato darà il via al Cammino delle Pievi percorrendo il tratto che da “Cjase Emmaus”, a Imponzo, sale fino alla Pieve di San Floriano, a Illegio. «In Carnia come altrove in Friuli – afferma don Alessio Geretti, delegato episcopale per la Cultura dell’Arcidiocesi – abbiamo tesori grandiosi, a volte completamente sconosciuti. Proprio per far conoscere questi scrigni di arte, di storia e di fede, è stato realizzato il progetto “Cammino delle Pievi in Carnia”. Un’iniziativa per noi molto importante, che contiamo di far diventare, nel giro di qualche anno, motivo di richiamo per i pellegrini». Il valore dell’evento lo si comprende anche dallo sforzo che l’Arcidiocesi sta facendo con la Santa Sede per ottenere una reliquia dell’Apostolo Pietro da esporre in Carnia durante tutta la durata del “Cammino”. Un progetto ispirato ai più celebri cammini di Santiago di Compostela e delle Dolomiti, che punta a integrarsi con essi. Un plauso all’iniziativa è arrivato dal presidente della Provincia Pietro Fontanini: «Un percorso di fede che ricorda la grande tradizione religiosa del popolo friulano». Pietro Cosatti, presidente del Comitato per il “Cammino”, ha delineato un possibile prossimo collegamento tra la Carnia, l’analogo Cammino delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, la Carinzia e il Trentino. Monsignor Giordano Cracina, Prevosto di San Pietro in Carnia, ha sottolineato come questo progetto «possa rappresentare un messaggio di speranza per la montagna friulana. Uno sprone affinché, prendendo coscienza delle proprie risorse e ricchezze, la gente di Carnia guardi al futuro con fiducia, arrestando lo spopolamento». Chi percorrerà l’intero “Cammino” riceverà l’indulgenza plenaria.

Una risposta a “Tolmezzo: la Carnia “svela” le antiche Pievi in 18 appuntamenti estate 2011”

  1. a fine articolo:

    "Chi percorrerà l'intero "Cammino" riceverà l'indulgenza plenaria.

    Cos'e'? Una variante di "giochi senza frontiere"…con premio finale?

    Ossignor…

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