Tolmezzo: le problematiche della viabilità intorno a via Tarvisio

 

riceviamo e pubblichiamo,

di Gian Franco Bidoli.

Dear Aldo,
in questi giorni ho avuto modo di visionare il tuo blog, che ho ritenuto da subito interessante, visto che li le notizie sono distribuite con generosità, per cui mi son detto che avrei potuto scriverti tranquillamente a proposito di via Tarvisio. Via Tarvisio è quella “viuzza” che collega via della Vittoria con via Matteotti a Tolmezzo, e che nell’intenzione della segnaletica stradale, posta ai due inizi della viuzza, il traffico è autorizzato solo ai frontisti che li risiedono. Di fatto però così non succede, visto che numerosissime auto, nonchè furgoni, percorrono con assidua frequenza quello stretto tratto di strada. Il permesso di transito però è consentito a ciclisti e pedoni, che sovente accompagnano bambini ed anziani, e che di devono continuamente scansare per facilitare il passaggio interdetto di mezzi a motore non appartenenti ai frontisti. Ora vorrei lanciare una proposta proprio dal tuo blog. Perchè non vietare il transito ai pedoni ed ai ciclisti, così da facilmente salvaguardali ? Tempo fa ho scritto una e mail ai vigili urbani di Tolmezzo.Ovviamente non ho ricevuto alcuna risposta, ma di ciò non mi sono minimamente scandalizzato, anzi mi sono sentito sollevato da esercitare quel diritto-dovere che ancora alcuni definiscono il voto. Sono le nove e mezza di mattina e dalla finestra di casa mia sita in via della Vittoria, nell’arco di dieci minuti ho potuto contare dieci auto in transito per via Tarvisio. Va bene, termino qui e ti invio cordiali saluti.

 

4 Risposte a “Tolmezzo: le problematiche della viabilità intorno a via Tarvisio”

  1. Un consiglio (a grandi linee) al Sig. Bidoli.

    Si munisca di macchina fotografica e fotografi tutti quelli che secondo lei, sono gli illeciti e le violazioni su quella strada. Poi carichi le foto sul PC e con il semplice “paint” di Windows, renda non conoscibili le targhe delle auto, inclusi i volti (se vi appaioni) delle persone.

    Stampi quindi le foto, e faccia una bella relazione da allegare alle stesse. L’oggetto potrebbe essere: “Problematiche – violazioni della viabilità riguardante via Tarvisio, e relativi pericoli per i pedoni!”

    Quando ha tutto pronto, faccia tre copie di tutto! Una se la tiene per se, ma su tutte, l’intestazione che deve mettere sotto la data (nell’angolo alto a destra) è:

    Alla cortese attenzione del Sig. Sindaco
    Alla Cortese Attenzione del Comandante P.M Tolmezzo

    Mittente: Sig. …….

    poi nel centro, l’oggetto della missiva (quella che ho già detto) e infine la relazione con l’elenco di cosa avviene, come, quando, e relativi pericoli per i pedoni … investimenti ecc..

    Dopo aver preparato tutto, si reca all'”ufficio Protocollo” del Comune (appena entrato dall’ingresso su Piazza XX settembre, prima porta a destra) e dichiara all’addetto, che vuol protocollare due documenti (che lascerà a loro), mentre il terzo (per lei), se lo fa semplicemente timbrare come ricevuto di protocollo avvenuto per le altre due copie.

    Conclusioni: Lei, come cittadino, ha fatto quanto poteva e quanto la legge gli consentiva di fare per la segnalazione e risoluzione di un problema! Ora, chi di dovere, avrà il compito nei tempi e nei modi, di prendere in considerazione la sua segnalazione! E visto che nella segnalazione, erano indicati pure i possibili pericoli alla circolazione e alla sicurezza delle persone che hanno il diritto di transitarvi a piedi, nel caso che un “bel giorno”, dovesse accadere veramente un incidente serio, e chi di dovere non aveva ancora provveduto a prendere provvedimenti, … qualcuno potrebbe essere anche chiamato a rispondere!

    Saluti!

  2. Si, il consiglio è ben articolato, nel senso che le indicazioni del sig. Lorenzo sono esaustive nel proporre un compito alquanto gravoso per il cittadino, il quale residente in un determinato luogo che lo caratterizza come tale deve, in questo caso assumersi una responsabilità diretta. Ovviamente la prassi del diritto/dovere propone ciò, inducendo un soggetto ad entrare in un circuito burocratico, salvo munirsi di un filo per poi poterne uscire. La semplicità invece potrebbe proporre l’installazione di una telecamera, così da indurre il verificare degli uffici preoposti, che ricevono una segnalazione da parte dei cittadini. Il buon senso potrebbe altresì indurre i cittadini ad usufruire del rispetto delle regole. I rappresentanti dei cittadini in quanto tali potrebbero verificare, di tanto in tanto, lo stato educativo dei loro elettori. Tanti potrebbero e dovrebbero essere i soggetti interagenti, salvaguardando così un singolo soggetto da produrre un cartaceo, che come unico scopo potrebbe avere quello di giacere solitario in un armadio, confortato solo da un numero sterile di protocollo.

  3. Gent. Sig. schnorrer

    Lei afferma, che: “La semplicità invece potrebbe proporre l’installazione di una telecamera, così da indurre il verificare degli uffici preoposti, che ricevono una segnalazione da parte dei cittadini.”

    Ah, bella idea! E se lei si trovasse nelle condizioni del Sig. Bidoli, come pensa di raggiungere questo scopo? Si reca in Comune e chiede, così, a voce, al primo che trova o al Sindaco o ad un vigile oppure all’assessore alla viabilità, di installare una telecamera su via tarvisio, perchè sarebbe utile per i vari problemi che ci sono?

    Ma lei Sig. schnorrer, ha mai provato di persona, a parlare con qualcuno in Comune, per segnalare un qualsiasi problema? Vuol mica dire che lo ha già fatto e le han dato subito retta, intervenendo sul problema? Dev’esser proprio una persona fortunata allora!

    Quando poi alla fine lei scrive che: ”
    “Tanti potrebbero e dovrebbero essere i soggetti interagenti, salvaguardando così un singolo soggetto da produrre un cartaceo, che come unico scopo potrebbe avere quello di giacere solitario in un armadio, confortato solo da un numero sterile di protocollo.”

    Le ricordo che la segnalazione di un problema da parte di un cittadino, documentando il problema in maniera chiara e precisa, con pericoli annessi e connessi, su carta protocollata in Comune, da allo stesso la garanzia della UFFICIALITA’ della segnalazione avvenuta, avendo il cittadino stesso, copia registrata e marcata della “denuncia” effettuata. Certamente può sembrare una seccatura burocratica, muovere il sedere dalla sedia e adoperarsi in tal senso, ma il cittadino che segue tale “iter”, ha poi anche la garanzia di poter citare come resposabili, tutti quei soggetti che per il loro ruolo di competenza, non han saputo e/o voluto mettere in atto tutte quelle misure, atte a prevenire/scongiurare, il/i pericolo/i citati nella segnalazione!

    E questo vale anche nel caso in cui, tale documentazione vada a finire dimenticata in un armadio, giacchè, i soggetti destinatari della segnalazione protocollata, devono ripondere al mittente della stessa, nei tempi indicati dalla legge. Poi è pacifico che se il Sig. Bidoli, dovesse mandare una segnalazione dove indica che è infastidito che (per es.) in quel tratto di strada passino troppe persone a piedi, nessuno certamente darà peso ad una simile richiesta; ma nel caso in cui, il Sig. Bidoli dovesse indicare (se effettivamente esiste), un serio problema per l’incolumità fisica delle persone, allora la questione cambia. Nel caso qualcuno venisse investito o ci “scappasse” il morto, perchè messo sotto da auto che non doveva transitare e il Comune nulla ha fatto dopo aver ricevuto segnalazione in merito, sarà chiamato a dover rispondere sui mancati interventi! E non escludo anche di possibili risarcimenti contro le parti lese. Se per esempio il sig. Rossi viene investito e il Sig. Bidoli infoma il Sig. Rossi che in Comune aveva depositato segnalazione appropriata, proprio per evitare quanto accaduto, lo stesso Sig. Rossi, ritengo possa chiamare in causa il Comune!

    Spero di esser stato chiaro. Che la burocrazia sia pallosa e seccante, siamo tutti d’accordo, ma a volte (non sempre), è anche utile, specie quando “carta canta”, in modo che le segnalazioni a parole, non vadano disperse al vento!

    Saluti

  4. Si, la sua chiarezza è encomiabile, anche percè l’unica starda praticabile è quella da lei indicata. Il mio “ardire” voleva solo essere di stimolo al buon senso di tutti noi. Purtroppo in questo caso è utile far pressione sui doveri del cittadino, non pensando ai diritti degli amministratori.

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