Tolmezzo: Magazzino solidale c’è l’accordo con la Caritas

 

di Tanja Ariis

Il Comune concorda con Caritas le linee operative per il magazzino solidale: tutti gli avventori possono accedere a tutto il materiale (nuovo o di seconda mano) esposto e l’offerta di denaro deve essere libera e mai obbligatoria. Inoltre la rendicontazione non sarà presentata solo a Caritas che gestisce la struttura, ma anche al Comune. L’Emporio ManDiCûr di Tolmezzo nasce all’interno del Laboratorio di promozione culturale e sviluppo di comunità del Forum Attivo del Volontariato del Comune di Tolmezzo, dove è emerso come prioritario il tema delle povertà. n quel contesto si decise due anni fa di aprire a Tolmezzo un “magazzino solidale”,che potesse fungere da luogo di raccolta, selezione e rimessa in circolo di beni donati da privati, associazioni e aziende a favore di tutta la popolazione del territorio. Il gruppo chiese a Caritas di fungere da ente di riferimento. Inoltre, il progetto locale fu subito sostenuto dal Comune di Tolmezzo che ha messo a disposizione, in comodato d’uso gratuito, gli spazi di via Piave 10 e ha anche destinato un contributo per consentire all’emporio solidale di aprire. «L’accesso è gratuito, l’offerta è facoltativa: se la persona può sostenere il progetto lascia un’offerta liberale secondo propria disponibilità e viene proposta dalle volontarie in termini di opportunità: la merce non ha un prezzo, e l’offerta non è comunque vincolante per l’accesso ai beni».Non esiste un servizio di prenotazione o richiesta di beni. «L’Emporio è aperto a chiunque, con particolare attenzione verso coloro che per le loro condizioni economiche non dispongono di redditi sufficienti per acquistare beni nei consueti negozi».