Tolmezzo: odg di 44 comuni per ilTribunale a rischio, appello a Napolitano

di Tanja Ariis

C’erano tutti i sindaci della Carnia e della Pedemontana (tranne Montenars) ieri all’assemblea convocata a Tolmezzo per sottrarre il tribunale ad un destino che i numeri imposti dal Governo darebbero già per segnato. Unici assenti i primi cittadini di Tarvisio, Resia e Resiutta. La situazione è grave: la commissione incaricata dal Governo di analizzare la situazione dei tribunali minori – ha spiegato il presidente dell’Ordine degli avvocati, Barbara Comparetti – ha appena terminato la sua analisi e il tribunale dell’Alto Friuli non rientra nei numeri richiesti, ma che neppure gli altri tribunali del Fvg in realtà hanno: 345 mila abitanti, un organico di 28 magistrati e 18 mila sopravvenienze l’anno, ossia nuove iscrizioni a ruolo di procedimenti. L’unica carta da giocare ora – si è rilevato ieri da più parti – è far valere le peculiarità del territorio che il tribunale serve e fare fronte compatto sia a livello di sindaci sia di parlamentari. Una compattezza granitica auspicata anche dal procuratore della Repubblica, Giancarlo Buonocore, e dal presidente del tribunale, Antonio Cumin. Il 4 maggio all’auditorium Candoni, su proposta del sindaco di Tolmezzo, si riuniranno i 44 Consigli comunali interessati per approvare, ad una sola voce, un odg che sarà consegnato al presidente della Repubblica, atteso il 10 maggio a Illegio. Inoltre, il presidente della Regione organizzerà a Trieste un incontro con il presidente degli Ordini minori. Presenti ieri anche il presidente dell’Ordine degli avvocati di Trieste, Roberto Gambel Benussi, a sottolineare quanto non sia una questione di campanile, i consiglieri regionali Cacitti, Marsilio e Della Mea e i parlamentari Gottardo, per cui la difesa del tribunale è una battaglia di civiltà e contro lo spopolamento, e Di Centa, la quale ha sottolineato il fronte compatto a livello regionale ed il fronte trasversale a livello nazionale sul tema, pur con le difficoltà di dialogo con il Governo che però potrebbe considerare il rapporto costi-benefici a favore del tribunale di Tolmezzo. Buonocore ha ricordato che, senza quest’ultimo, il primo presidio di legalità sarebbe a 100 km dalla linea di confine. Ciò – ha osservato Cumin – mentre Austria e Slovenia stanno rafforzando i presidi giudiziari di confine. Di 57 tribunali minori, 30 saranno eliminati e solo facendo leva sulle sue peculiarità, il tribunale di Tolmezzo, che ha tra l’altro il solo carcere di massima sicurezza di tutto il Nordest, potrebbe farcela.