Forme aggregative intercomunali, anche sul modello – apprezzato, come è stato indicato dai sindaci dei territori coinvolti – dell’Associazione della Conca tolmezzina (Amaro, Cavazzo Carnico, Tolmezzo e Verzegnis, operativa dal 2007), risultano “ineludibili in Friuli Venezia Giulia”, ha osservato l’assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin, che oggi nel municipio di Tolmezzo ha incontrato i primi cittadini dei quattro centri interessati, Laura Zanello, Dario Iuri, Dario Zearo, con il vicesindaco Gianalberto Riolino, e Luciano Sulli, accompagnati dal direttore generale dell’Associazione Paolo Craighero.
Se le esperienze sin qui maturate in regione con l’applicazione della legge regionale 1/2006 hanno dato “risposte a macchia di leopardo”, dunque anche con risultati non positivi, in altre aree come la Conca tolmezzino i risultati sono stati invece soddisfacenti e queste “unioni” non sono state percepite, ad esempio, come “annessioni” di entità più piccole da parte di un’istituzione di dimensioni maggiori, ha sottolineato Panontin: di fatto, ha infatti osservato il sindaco di Amaro Zanello, “noi non ci sentiamo frazioni di Tolmezzo”.
“Unioni ed associazioni di Enti locali hanno l’obiettivo di realizzare economie di scala, di creare maggiore efficienza, di sviluppare le professionalità interne, puntando ovviamente molto sui processi di informatizzazione “, ha ricordato Panontin, anche nell’area montana della nostra regione, con l’obiettivo confermato di una riforma delle autonomie locali: “ci rendiamo conto che i cambiamenti sono difficili, soprattutto se risultano radicali”, ha osservato l’assessore regionale.